Noto, 28.04.2010
Centenario della morte di Giuseppe Cassone: Presentazione del volume “Giuseppe Cassone e Margit Hirsch: un amore cosmico”
Venerdì 30 aprile, alle ore 18,00, nella Sala Gagliardi di Palazzo Trigona (via Cavour), sarà presentato il volume “ Giuseppe Cassone e Margit Hirsch: un amore cosmico“ di Angelo Fortuna, edito da Armando Siciliano. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle celebrazioni del centenario della morte del netino Giuseppe Cassone, grande traduttore italiano del poeta ungherese Sándor Petőfi e protagonista di una stupenda storia d’amore spirituale con Margit Hirsch. Programma della serata: Introduzione avv. Francesco BALSAMO, Presidente dell’I.S.V.N.A. (Istituto per lo Studio e la Valorizzazione di Noto e delle sue Antichità) Interventi avv. Corrado Valvo, Sindaco di Noto on. Nicola Bono, Presidente della Provincia Relatore prof. Pinuccio Tidona, Docente di Storia e Filosofia nei Licei Saranno presenti l’Autore e l’Editore. “l’Amore tra Beppo e Margit si situa nella sublime dimensione della bellezza pura, accessibile a chi sa elevarsi << sopra gli stagni, sopra le valli, / le montagne, i boschi, le nubi, i mari, / oltre il sole, oltre le atmosfere, al di là dei confini delle sfere stellari >>. Solo un grande poeta come Charles Baudelaire può soccorrerci per capire come soltanto chi riesce ad elevarsi oltre i miasmi terreni ed a comprendere senza sforzo << il linguaggio dei fiori e delle cose mute >> sia in grado di scalare le vette vertiginose dell’amore cosmico che ha per sempre unito Giuseppe Cassone e Margit Hirsch”. Angelo Fortuna “Grazie, Margherita dolcissima, grazie! Io non speravo più nella vita giungere ad avere questi rapimenti a cui il tuo affetto, le tue dolci parole mi conducono”. – “La dolcezza delle tue parole è maggiore di quella del miele. È un balsamo che lenisce le ferite, è la pura rugiada del mattino che vivifica il cuore già presso a languire”. – “Dal tuo cuore esce l’ambrosia celeste, che io bevo deliziosamente, e mi fa credere e mi dà prova che in questo mondo ci è, e ci sarebbe stata per me, ed esclusivamente per me, la sublime felicità, che è sospiro dell’universo”. Giuseppe Cassone a Margit Hirsch “Il mio pensiero vola a te e una silente e tranquilla malinconia riempie tutta la mia anima. È come se potessi udire da una tristezza lontana una cara ben nota melodia cantata da labbra delicate. Sei ancora sveglio, o mio amico? Senti che ti chiamo e ti penso? Una forza misteriosa agirà in me, mi attirerà a te irresistibilmente; sentirò io la tua anima quando in un attimo di grande stupore mi cercherà! Allora saprai veramente ciò che io oggi vorrei sussurrarti all’orecchio”. Margit Hirsch a Giuseppe Cassone |