NOTO- «Volalibro è come un medicinale: può essere assunto prima e dopo i pasti, ma comporta, ahimè, delle spiacevoli controindicazioni: oltre a un’assuefazione, spalanca gli occhi sul mondo, innestando la capacità di leggerne le dinamiche». Con un velo di ironia il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Siracusa Giuseppe Italia suggella la conclusione della terza edizione di Volalibro: il sipario sul Festival della cultura per ragazzi è calato ieri pomeriggio – 21 novembre – al Teatro “Vittorio Emanuele” di Noto, gremito da bambini e ragazzi, tra questi anche i partecipanti al concorso “Piccoli scrittori” e “Piccoli illustratori”, premiati a fine serata.
Presenti anche i partner che hanno reso grande Volalibro: dai rappresentanti dell’arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato al sovrintendente dell’Inda Fernando Balestra, dall’amministratore delegato del Cumo Salvatore Cavallo al dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Giuseppe Italia. Tanti anche i messaggi e i saluti giunti dalla politica nazionale, fra tutti il sostegno del ministero della Difesa di Ignazio La Russa, che nell’ambito della manifestazione ha promosso la proiezione dello spot “Nata per unire”, ideato in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Unione e sinergia sono state le parole chiave di questa manifestazione, che con la partecipazione di 7mila studenti e l’organizzazione di 146 eventi tra laboratori, convegni, seminari, workshop, ha superato i confini regionali affacciandosi nel panorama culturale nazionale, come confermato dallo stesso Italia: «È un’iniziativa straordinaria, perché una città del Sud come Noto è riuscita a scardinare i pregiudizi, andando al di là di ogni aspettativa».
Soddisfatto anche il primo cittadino di Noto Corrado Valvo, che ha parlato di una grande e intensa sinergia nata tra i protagonisti della manifestazione: «Sono appena tornato dal convegno internazionale delle città Unesco ad Assisi, dove si è parlato del nostro Festival come una delle realtà culturali più interessanti della Sicilia. Ad apprezzarla sono città italiane ed estere, che anche grazie a Volalibro sono venute a contatto con la nostra realtà, riconoscendone il valore e la sua capacità di coniugare turismo, arte e cultura».
La grande disponibilità da parte dei vari enti coinvolti a spendersi per i ragazzi, è stata sottolineata anche dall’ideatrice e organizzatrice Corrada Vinci: «Volalibro oggi funziona così bene perché si avvale di una squadra: devo quindi ringraziare tutti coloro che hanno deciso di impegnare le proprie risorse per la riuscita di Volalibro, dimostrando grande sensibilità nei confronti dei bambini e degli adolescenti. Da domani si inizia a lavorare per la quarta edizione, perché crediamo che possa diventare un reale un punto di riferimento per la cultura regionale e nazionale».
Un’edizione, questa, che ha registrato un importante appeal comunicativo, evidenziato anche dal presidente Pro Noto Salvatore Maiore: «Ad oggi oltre quattrocento siti parlano di Volalibro e questo è un dato che ci fa riflettere, perché dimostra come parlare ai ragazzi di cultura funzioni sempre e abbia un fascino senza tempo». Un plauso alla manifestazione è giunto anche dal sovrintendente Inda Balestra e dall’assessore alla cultura della Provincia di Siracusa Gaetano Amenta.
La serata, condotta dall’inedita coppia formata dal giornalista Alessandro Baglieri e dal piccolo cantante ragusano della trasmissione “Ti lascio una canzone” Luigi Forte, è proseguita con la premiazione dei vincitori dei due concorsi “Piccoli scrittori” e “Piccoli illustratori” e si è conclusa con la proiezione del telegiornale interamente prodotto dagli stessi partecipanti.
22 novembre 2010