Il Comune di Noto, sulla base delle rimostranze effettuate nei confronti della relazione della commissione “di parte” Agenas e degli operatori dell’ASP di Siracusa, ha “incassato” la condivisione da parte della Commissione Parlamentare di Inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali, presieduta dall’On. Leoluca Orlando il quale, in una nota inviata al Direttore Generale dell’ASP di Siracusa, ha bocciato la proposta bipolare di separare gli acuti dai post-acuti.
Tale stratagemma serviva per consentire all’Agenas e al Direttore Generale dell’ASP di poter privilegiare Avola a danno di Noto. Tutto ciò era anche fondato sulla errata e sicuramente strumentale dichiarazione dei componenti Agenas e dell’ASP di ritenere che all’interno del presidio Trigona di Noto non vi entrasse l’intera rete ospedaliera composta da almeno 200 posti letto. Fatto oggettivo totalmente smentito dal prof. Gianfranco Carrara, ordinario di architettura e tecnologia dell’ospedale presso l’Università Sapienza di Roma, nella sua nota fatta pervenire al Sindaco di Noto e da questi resa pubblica nel corso del consiglio comunale di ieri sera e della quale sarà data ulteriore notizia con un apposito pubblico manifesto.
Quanto sopra esposto dimostra la legittimità dell’azione del Comune di Noto e l’illegittimità dell’operato dell’ASP e dell’Agenas che verranno denunciati in tutte le sedi, sia politiche che amministrative e, qualora dovessero sussistere fattispecie di reato penale per le ipotesi di falso e abuso, anche in sede penale.
Si continuerà l’azione politica richiedendo anche un incontro con la VI Commissione Sanità dell’ARS a cui sono stati già rivolte due richieste di audizione.