La nostra splendida Cattedrale, intitolata a S. Nicola, è il monumento che più e meglio rappresenta l’identità culturale ed umana, oltre che, naturalmente, religiosa, della popolazione di Noto e della sua Diocesi. La sua magnifica scalinata, il suo portale istoriato, le sue torri campanarie, la sua cupola che si proietta nell’azzurro con immaginifici effetti surreali, costituiscono il simbolo della bellezza artistica che si allea e si fonde armonicamente con la bellezza dell’ambiente in un unicum irripetibile.
Nell’immaginario collettivo, in Italia e in tutto il mondo, la Cattedrale di Noto compendia in sé la straordinaria profusione di meraviglie artistiche dei monumenti netini e costituisce un richiamo irresistibile per gli innamorati del bello.
Se è vero che “la bellezza salverà il mondo” (Fiodor Dostoevskij), è ancor più vero che la bellezza salverà la “Città d’oro”.
L’elevazione a Basilica Minore della nostra Cattedrale aggiunge un prezioso plus-valore, che, opportunamente valutato e sapientemente utilizzato, potrà tradursi in richiamo prorompente per i turisti con interessanti risvolti di carattere economico e sociale per i nostri concittadini.
In un clima di feconda collaborazione e di sana laicità, fondata sul rispetto reciproco con l’obiettivo della promozione umana di tutti, credenti, non credenti e diversamente credenti, l’Amministrazione comunale, mirando ben oltre il superamento di steccati ideologici consunti, non poteva certo non far sentire la propria presenza in una ricorrenza fausta per l’intera Cittadinanza, quale è quella della elevazione a Basilica del nostro gioiello monumentale.
Continuando nel percorso virtuoso intrapreso di dialogo creativo e collaborazione con tutte le forze vive della Città, nel caso particolare con la Chiesa diocesana e col Vescovo, con cui si è già siglato un Patto sociale per lo sviluppo, dando vita alla mensa della solidarietà e a un Centro di ascolto, l’Amministrazione non poteva rimanere colpevolmente a guardare.
È dunque con convinzione che, quale piccolo ma significativo segno di partecipazione alla festa popolare relativa alla elevazione a Basilica della Cattedrale, nell’ottica del bene comune, a cui questo riconoscimento potrà offrire un forte contributo, il sindaco di Noto porrà, il prossimo 19 marzo, una lapide a futura memoria.
Lo esigono il significato profondo dell’Evento, il rispetto della identità profonda della Netinitas e l’adesione ad ogni iniziativa che procede in armonia con il sereno e costruttivo dialogo tra tutte le componenti culturali della nostra Città nel contesto di una dimensione cittadina a misura d’uomo.
In questa prospettiva, ferma restando la giusta distinzione dei ruoli, l’iniziativa dell’Amministrazione comunale per una presenza non solo formale in occasione della elevazione a Basilica della Cattedrale è non solo opportuna ma anche doverosa.
Corrado Bonfanti
Sindaco di Noto