Il Comune di Noto, in ottemperanza al protocollo di intesa con la Procura della Repubblica e in stretta collaborazione con la stessa, ha proceduto oggi alla demolizione di due fabbricati in contrada Guardiola, realizzati abusivamente da due “caminanti”.
Tale intervento si è reso necessario sia per le sollecitazioni da parte della Procura della Repubblica al rispetto della legalità e in conformità al predetto protocollo di intesa sia perché si ritiene che la situazione possa assumere caratteristiche ingovernabili per la tutela del territorio.
Ci si augura che tale intervento possa essere di esempio e di freno per tutti coloro, “caminanti” e non, che intendano realizzare costruzioni nel territorio comunale senza seguire le preventive procedure legali del territorio.
La Procura ha, altresì, chiesto la demolizione di altri immobili abusivamente realizzati. Il Sindaco evidenzia che nella vicenda della edificazione da parte dei “caminanti” occorre porsi un serio problema politico; è necessario, infatti, individuare un’area ove gli stessi, nel rispetto della legge e dei regolamenti comunali, possano realizzare delle abitazioni per loro e per le loro famiglie.
Si deve, infatti, creare un piano di edilizia che possa determinare una pianificazione edificatoria per questi soggetti che oggi hanno costruito in più parti della Città senza tenere conto delle regole comunali ed anche realizzando costruzioni in zone non consentite.
Il sindaco riunirà tutti i Consiglieri comunali e le forze politiche perché ritiene questo problema non più dilazionabile, nella speranza che ci possa essere anche la dovuta collaborazione da parte della comunità dei “caminanti”, i quali “caminanti” devono rendersi conto che appartenere ad una comunità cittadina vuol dire rispettare le regole. E nel caso dell’edificazione le regole sono date dal preventivo rilascio della licenza a costruire e dal pagamento degli oneri concessori. Il rispetto di tali regole è richiesto a tutti i cittadini e, pertanto, anche ai “caminanti” nella qualità di residenti nel comune di Noto dagli anni ’50 del secolo scorso.