Nel corso della giornata di sabato 26 dicembre, i militari della Stazione Carabinieri di Noto hanno rintracciato e tratto in arresto Fiaschè Giovanni, netino classe 1968, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia, in ottemperanza ad un provvedimento di revoca di decreto di sospensione di ordine di esecuzione per la carcerazione e ripristino dell’ordine medesimo emesso lo scorso 20 ottobre dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata. L’uomo deve espiare una condanna a due mesi di reclusione, oltre al pagamento di euro 200 di multa, per il reato di tentata truffa posta in essere in Provincia di Macerata, nel settembre del 2007, ricorrendo alla ormai nota tecnica della “truffa dello specchietto”.
Ma la vittima non è cascata nel trucco ed ha denunciato l’episodio ai Carabinieri del posto che hanno avviato le indagini del caso che, a distanza di 8 anni, hanno portato all’arresto di Fiaschè.
I Carabinieri della Stazione di Noto lo cercavano da circa due mesi, consapevoli della sua tendenza a girovagare per il territorio nazionale ma consci del fatto che, con l’approssimarsi delle festività natalizie, avrebbe fatto rientro a casa. Ed è stato proprio in occasione del pranzo di Santo Stefano che i militari, recatisi presso la residenza dell’uomo, lo hanno rintracciato unitamente ai propri familiari e tratto in arresto.
Condotto in caserma ed espletate le formalità di rito, l’arrestato è stato associato presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.