27 APRILE 2011 ORE 20.45
CERIMONIA
uno spettacolo di Lorenzo Gleijeses
con Anna Redi, Manolo Muoio, Lorenzo Gleijeses
regia di Lorenzo Gleijeses
produzione del Teatro Stabile di Calabria
ORE 19 SALA DANTE
PROPEDEUTICA DELLA VISIONE
incontro con la Compagnia e piccolo aperitivo (3 euro) prima dello spettacolo
UN ATTORE CAPACE DI TRASCORRERE DA UN PASSATO DI FIGLIO D’ARTE NAPOLETANO ALLA SEVERITÀ NORDICA DELL’ODIN TEATRET DI EUGENIO BARBA… LA QUALITÀ DEL LAVORO SVOLTO DA LORENZO GLEIJESES È IMPRESSIONANTE
Cerimonia per un negro assassinato, è un testo dello scrittore spagnolo contemporaneo Fernando Arrabal, “autore di un teatro geniale, brutale, sorprendente e gioiosamente provocatorio.”
La piéce, catalogata fra le opere più suggestive del teatro dell’assurdo, prende corpo in una dimensione che presto assume dei contorni spiccatamente meta-teatrali, e la vicenda presto supera i limiti propri della finzione per trasbordare nello spazio della realtà, perseguendone una trasformazione irrimediabile quanto inaspettata. Gli interpreti principali, costretti nello spazio claustrofobico di una stanza, non possono evitare di giocare al teatro, in una girandola di personaggi, sorprendenti e stranianti, che nascono, si trasformano e scompaiono senza soluzione di continuità, sotto lo sguardo rapito dello spettatore. Nella nostra visione specifica della vicenda drammatica, il lavoro è diventato, da un lato, uno studio minuzioso su una serie di artisti che non sono riusciti a coniugare la loro visione dell’arte con la vita quotidiana, e che sono rimasti feriti a morte dalla propria stessa arte: poeti maledetti, potremmo chiamarli ( Vladimir Majakovskij , Emily Dickinson, Vincent Van Gogh, Anne Sexton, Ian Curtis) . Uomini e donne che sentirono la vita troppo intensamente per sopportare di viverla , e la cui concezione assoluta ed esclusiva del proprio universo creativo ha condotto a compromettere irrimediabilmente la stessa esistenza biologica.