Per il secondo anno consecutivo sulle spiagge di Noto sventolerà la Bandiera Verde, il riconoscimento assegnato dai pediatri italiani coordinati dal prof. Italo Farnetani a quei litorali ritenuti adatti ai bambini. Ieri mattina il vicesindaco Corrado Frasca è volato a Montesilvano, provincia di Pescara, per ricevere il vessillo e raccontare l’esperienza della città Barocca. Noto è l’unico comune premiato della provincia di Siracusa.
«Un riconoscimento che premia gli sforzi – ha dichiarato il vicesindaco Frasca – delle città che ripongono particolare attenzione nel rendere il soggiorno a mare adatto alle famiglie con bambini e ragazzi. Noto c’è. Per un amministratore comunale ricevere un premio del genere è innanzitutto una soddisfazione ma anche uno stimolo per continuare a fare meglio. Quando il comandante della Capitaneria di Porto dell’Abruzzo Donato De Carolis ha chiesto ai comuni di attrezzare le spiagge pubbliche con la presenza dei bagnini ho avuto l’opportunità di raccontare l’esperienza di Noto, dove il servizio di assistenza bagnanti è assicurato ormai da diverse estati e lo sarà anche quest’anno».
Lo studio condotto dai pediatri italiani coordinati dal prof. Itali Farnetani ha individuato le spiagge migliori per l’accoglienza delle famiglie con bambini piccoli valutando la pulizia dei litorali, la limpidezza dell’acqua e la presenza di attività commerciali per acquistare bevande fresche o avere l’opportunità di utilizzare i fasciatoi per cambiare i pannolini.
Requisiti che i pediatri italiani hanno riscontrato a Noto, dove le spiagge sono anche attrezzate anche per l’accesso dei diversamente abili grazie alla presenza delle Job chair, sedie speciali che permettono di accompagnare fino alla battigia e anche in acqua le persone che hanno difficoltà motorie.
Didascalie foto:
Foto1: il vicesindaco Corrado Frasca insieme con gli altri rappresentanti dei comuni insigniti della Bandiera Verde 2018 durante la cerimonia di consegna a Montesilvano, provincia di Pescara
Foto2: il vicesindaco Corrado Frasca sul palco insieme con il prof. Italo Farnetani racconta l’esperienza di Noto