Destagionalizzare. Questa la parola chiave per mettere a sistema e rendere produttivi gli eventi culturali in una città come Noto che esprime con chiarezza e da tempo, la sua vocazione ad un turismo di qualità e soprattutto che ha fra i necessari imperativi e punti di forza, un’affluenza di visitatori che duri tutto l’anno grazie ad una programmazione anticipata e mirata. Ecco perché, all’indomani della chiusura di Effetto Noto, la fortunata stagione estiva che ha fatto della cittadina barocca un palcoscenico sotto le stelle, l’assessore al Turismo e Spettacolo Frankie Terranova stabilisce le linee guida delle prossime manifestazioni culturali e annuncia un autunno ricco di sorprese: due eventi a tema che si legano fortemente alle antiche tradizioni culturali ed etnoantropologiche locali, da attualizzare con uno sguardo nuovo e nuovi linguaggi globali. Un’occasione che prevede, con un concorso di idee, il coinvolgimento di quanti, operatori culturali e turistici, artisti, associazioni, commercianti, vorranno con creatività sposare le idee e diventare protagonisti attivi della vita culturale della città.
- Al di là di Noto fra magie e antichi balocchi
Si comincerà con il lungo ponte che coincide con la commemorazione dei defunti: cinque giorni, dal 28 ottobre al 1 novembre, che vedranno la città popolarsi di figure magiche e sognanti, funamboli, mangiatori di fuoco, astrologi e cartomanti, poetici fantasmi, sospesi fra un Altrove incantato e senza tempo e la realtà dei nostri giorni. A fare da scenario non solo il corso Vittorio Emanuele ma anche quartieri, vicoli e rampe di scale: angoli di una Noto inedita e quasi segreta, da scoprire e guardare con occhi nuovi. Uno degli obiettivi, al di là della spettacolarizzazione di una tradizione è quello riportare all’attenzione delle nuove generazioni oltre che dei turisti, soprattutto un aspetto della nostra cultura e identità cancellato dai venti della globalizzazione e che lega, con un cordone ombelicale dolce e che esorcizza la paura, la morte alla vita. Una consuetudine tutta siciliana che affonda le sue origini probabilmente in una concezione greca dell’aldilà, è quella di immaginare i defunti come dei geni benefici che nella notte tra il 1 e il 2 novembre donano ai bambini dolci e giocattoli nascondendoli negli angoli delle case. Il Piano Alto ospiterà la tradizionale fiera dei Morti.
- San Martino e dintorni
Dal 13 novembre, nei giorni che la più antica tradizione popolare dedica al vino nuovo e alle golosità della tavola ad esso legate, fino alla domenica 16, un ciclo di eventi sarà dedicato alla cultura del vino. Sono previsti eventi collaterali e sezioni dedicate a tutti quei soggetti che, a vario titolo, (dai produttori al turista enogastronomico, al semplice appassionato del buon bere), gravitano intorno a questo universo sfaccettato e allettante che è il vino.
- Concorso di idee
L’assessorato al Turismo e Spettacolo propone ai cittadini, agli operatori culturali e del turismo, agli artisti e alle associazioni locali, alle istituzioni scolastiche e ai commercianti, di partecipare ai due eventi declinando i temi, ognuno in maniera originale e che gli è congeniale. Le proposte dovranno essere aderenti ai temi, in linea con lo stile e le atmosfere da suggerire e rispondere a criteri di fattibilità ed economicità.
L’assessore al Turismo e Spettacolo
Frankie Terranova