A due giorni dal voto arriva il bilancio di Cettina Raudino, candidata a sindaco per il Movimento Passione Civile.
“Passione Civile ha comunque centrato l’obiettivo. I numerosi voti di lista sono un attestato di stima e fiducia. E’ nato un movimento di tante persone che si sono unite perché condividono valori, metodi e visioni e che da sempre si spendono per la città ed il territorio su tutti i fronti: Cultura, Ambiente, Volontariato. In una campagna elettorale caotica, roboante e clientelare, combattuta a colpi di accuse e polemiche su vari fronti ed in cui, soprattutto, si è smarrito il senso del voto, la nostra voce è stata quella che ha parlato alle coscienze e che ha messo avanti a tutto una visione strategica della città, delle proposte progettuali concrete e innovative e indicato il metodo di governo: la Partecipazione Popolare, strumento civico previsto nel nostro statuto, che porta il cittadino ad essere protagonista di azioni incisive che lo emancipano dalla politica del favore e lo rendono consapevole dei meccanismi amministrativi e quindi più libero.
Molti giovani si sono avvicinati al movimento e il mio grazie va principalmente a loro e a chi ha mostrato il coraggio di metterci la faccia e di votare non per opportunismo ma per reale convinzione.
Consapevole che sarebbe stata una battaglia ad armi impari, la mia candidatura sconta alcuni fattori, il ritardo con cui è stata presentata, la frantumazione del Centro Sinistra e la sua perdita di identità, e i metodi di alcuni dei candidati che si sono affidati anche ad un consenso accattone. Scontiamo la denigrazione dei detrattori, il cosiddetto fuoco amico, che per non rimproverare a se stessi la mancanza di coraggio nel fare scelte più coerenti, hanno preferito rivolgere assurdamente le loro energie su di noi e non sui veri nemici della Politica, che del resto, in alcuni casi, sono diventati poi i loro alleati.
Noto non è ancora pronta al cambiamento vero e l’amarezza nasce solo da questo.
Da subito Passione Civile si metterà all’opera per intraprendere un percorso di cittadinanza attiva, chiedendo ai futuri amministratori l’attuazione del regolamento sulla Partecipazione Popolare, a riprova del nostro interesse reale per i cittadini, e realizzando i progetti di cui abbiamo parlato in campagna elettorale: istituzione di comitati di quartiere e consulta delle contrade, riqualificazione delle periferie, progetti di rilancio dell’artigianato e della eredità culturale immateriale.
Al ballottaggio Passione Civile non sosterrà né Bonfanti né Figura, non darà nessuna indicazione di voto ai propri elettori. Coerenza fino alla fine. Crediamo infatti che nessuno dei due, secondo la nostra visione della politica, incarni il cambiamento che noi vogliamo per Noto, altrimenti saremmo stati al fianco o dell’uno o dell’altro già in campagna elettorale. All’indomani del voto però ci metteremo a disposizione per dare un eventuale contributo costruttivo alla città e per fare da sentinella con senso critico e disinteresse.”
Cettina Raudino