“Il caldo afoso e le alte temperature di questi giorni hanno fatto le prime vittime: Legambiente, con il suo circolo il Carrubo di Ragusa, ne è senza dubbio alcuno una delle prime che registra vertigini, violenta cefalea, convulsioni e vomito!
I toni, i contenuti e le, mica tanto, velate accuse verso la nostra Associazione e, quindi, verso le Imprese e le maestranze del comparto edile, non possiamo che addidarli alla calura che li ha certamente colpiti.
La questione è semplice!
- Può un Regolamento edilizio essere modificato in variante senza alcun confronto con i Cittadini utenti?
- Può un Regolamento edilizio essere modificato in variante senza la dovuta e prescritta pubblicità al fine di consentire ai Cittadini di produrre osservazioni?
- Può una variante al Regolamento edilizio essere applicata retroattivamente?
- Può una variante al Regolamento edilizio non prevedere un periodo transitorio, seppur breve, tale da consentire ai Cittadini di procedere graduatamente con le nuove normative?
Beh, noi rispondiamo di no e avremmo voluto confrontarci con l’Amministrazione la quale, ad ogni buon conto non si è degnata neppure di rispondere alle nostre note sull’argomento inviate nelle date dello scorso 11 maggio, 31 maggio, 7 giugno e 20 giugno!
Al silenzio, abbiamo proposto istanza di annullamento in autotutela della deliberazione del Consiglio Comunale n°77 e, perdurando l’inerzia, proporremo ricorso al competente TAR.
I Costruttori non sono abbagliati dal denaro e non sono contro il rispiarmio idrico, sono per la legalità e per il rispetto delle regole ….sempre, anche sotto questa tempesta di sole!”