A segnalarlo uno dei residenti, che ha scritto una nota alla nostra redazione. Così leggiamo nella missiva:
“ A distanza di pochi giorni, in tutta la contrada Granelle e Chiappa, tenere di Pachino, il servizio di fornitura dell’ acqua per uso domestico è stato inopinatamente interrotto, suscitando la legittima irritazione degli abitanti anche se non residenti e dei proprietari di immobili ricadenti nelle due su citate contrade. Immaginate cosa potrebbe accadere a Pachino con la mancata erogazione di questo liquido prezioso chiamato ACQUA, a meno che non esistano cittadini con diritti diversi. Nella giornata del 30 11 2017 un centinaio di persone, in rappresentanza dei residenti si sono riuniti in assemblea per il da farsi, atteso che la mancata eduzione del prezioso liquido, non è da attribuirsi a problemi tecnici o lavori di ammodernamento della rete idrica o a riparazione di guasti, bensì a beghe amministrative fra il consorzio “Granelle Acqua” ed il comune di Pachino, in persona del sindaco pro tempore, il consorzio che aveva sino ad oggi, espletato il servizio di fornitura, ha avuto revocata la concessione e l’ autorizzazione di fornitura perché a loro dire ” non possiede i requisiti necessari” mentre per ben 5 anni tutto era normale. Qualche cosa non torna. Orbene la motivazione dell’ ente amministrativo lascia mortalmente basiti in quanto il liquido per uso civile lascia circa 2000 utenze all’asciutto, con gravissimi disagi e pericoli per eventuali insorgenze di possibili epidemie. Atteso che la quasi totalità degli immobili che insistono nelle due contrade si sono private delle vecchie cisterne o serbatoi similari, adeguando ed ammodernando le proprie abitazioni al nuovo sistema per attingere acqua. La querelle fra il comune di Pachino ed il consorzio non ci riguarda e sicuramente non può essere scaricata sui residenti. Si vorrebbe sperare che la controversia si risolva bonariamente e nel più breve tempo possibile, caso contrario è stata espressa la volontà di presentare all’ autorità giudiziaria un esposto denuncia in quanto si potrebbe ravvisare il reato di interruzione di pubblico servizio oltre ad altri possibili reati e danni provocati agli utenti”.