I carabinieri della Compagnia di Modica hanno svolto uno specifico servizio antidroga per dare un giro di vite allo spaccio di sostanze stupefacenti su tutto il territorio di competenza.
I militari dell’Arma hanno eseguito il particolare servizio, supportati da una unità del Nucleo Carabinieri cinofili di Nicolosi, ed hanno controllato numerosi obiettivi su tutta la giurisdizione e, in particolare, i luoghi maggiormente frequentati e punto di ritrovo di giovani nonché le principali arterie stradali della città.
Nel corso del servizio, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Modica hanno concentrato l’attenzione nei pressi di un’abitazione di Modica in cui, ultimamente, erano stati notati alcuni movimenti sospetti, in particolare un anomalo via vai di persone.
Dunque, i militari hanno fatto scattare il blitz nel corso del quale hanno tratto in arresto due soggetti di nazionalità tunisina, N.A., classe ’92, incensurato, e K.M.S., classe ’92, già noto alle forze di polizia, ritenuti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Nel corso dell’operazione antidroga, infatti, i militari dell’Arma hanno eseguito un controllo nell’abitazione in cui i due stranieri sono residenti e, durante le operazioni di perquisizione, grazie al fiuto infallibile del pastore tedesco “Auro”, nascosti in una stanza, hanno rinvenuto due panetti di “hashish” per un peso complessivo di 200 gr. ed oltre 2.000 euro in contanti, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.
Inoltre, durante il controllo, i due stranieri avevano anche tentato di disfarsi, gettandoli dalla finestra, di altri 40 grammi della medesima sostanza avvolti in un calzino ma sono stati subito sorpresi dai militari.
A conclusione della perquisizione, dunque, gli stranieri sono stati condotti in caserma e dichiarati in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Ragusa.
Invece, la sostanza stupefacente sequestrata è stata trasmessa al laboratorio analisi dell’ASP di Ragusa per le previste analisi qualitative e quantitative anche al fine di quantificarne con precisione le dosi e i guadagni ricavabili.