Il Popolo de I Forconi ha partecipato ieri alla riunione che ha visto la nascita di un nuovo comitato contro la soppressione del Tribunale di Modica. Il Tribunale di Modica vanta antiche e gloriose tradizioni. Venne, infatti, istituito nel 1361 quando Federico d’Aragona concesse a Federico Chiaramonte il potere giurisdizionale nella Contea di Modica in linea con quanto concesso agli altri feudatari. Ma, con diploma reale del 20-giugno 1392, viene concesso a Bernardo Cabrera una particolare autonomia giurisdizionale tale da rendere la Contea “Regnum in Regno”.
La chiusura del Tribunale di Modica è assolutamente priva di ragioni:
a) Il palazzo è di recente costruzione ed è costato oltre 11 milioni di euro.
b) E’ comodo, efficiente e ben fruibile ai fini di giustizia, mentre gli edifici del Tribunale di Ragusa non sono assolutamente in grado di ospitare le attività degli uffici di Modica e della sezione staccata di Vittoria.
c) Vi sarà un evidente aumento dei costi che si ripercuoteranno sui cittadini. Si pensi ai costi di notifica che subiranno un incremento notevole per le notifiche degli atti nei comuni del comprensorio modicano, agli affitti dei nuovi locali di cui il Tribunale di Ragusa avrà bisogno, ecc.
d) Si avranno danni in termini di efficienza e allungamento dei tempi della giustizia.
e) Il territorio viene a perdere oltre ad un presidio di legalità, un’istituzione di grande prestigio che ha oltre settecento anni di storia.
Il comitato avrà l’obiettivo di lasciare a Modica almeno la giurisdizione civile del territorio provinciale.
Presenti tutte le parti sociali, dalla CNA alla Confcommercio, dalla Coldiretti all’ordine dei commercialisti ed ancora rappresentanti dell’avvocatura, rappresentanti delle istituzioni come il presidente del consiglio di Modica Garaffa e il sindaco di Pozzallo Ammatuna, rappresentanti dei cittadini come Cittadini Liberi e naturalmente i Forconi. La lotta unirà i comuni di Modica, Pozzallo, Ispica e Scicli con l’intento di concretizzare alcune iniziative che si possono così sintetizzare: promuovere attraverso una manifestazione pubblica la mobilitazione della città, formare una delegazione che dovrà fissare un incontro con il Ministro alla Giustizia Cancellieri al fine di avere un interlocuzione sul tema del Tribunale di Modica, mentre un incontro con il presidente della regione Crocetta si è già ottenuto, l’adesione del consiglio comunale al ricorso che l’amministrazione avanzerà a Tar contro il decreto del Ministro alla Giustizia di accollare le spese di mantenimento del Tribunale, per i due anni di reggenza per la gestione del pregresso civile.
Questo il programma della protesta:
Presidio davanti alla sede del Tribunale di Modica da venerdì 13 settembre;
organizzazione di una fiaccolata che dal centro storico si muoverà sino al Tribunale;
protesta con la organizzazione di un corteo di auto che da Modica giungerà a Ragusa
creazione di una pagina Facebook Salviamo il Tribunale.
Il Popolo de I Forconi ritiene che la chiusura del Tribunale di Modica rappresenta un ulteriore depauperamento dei servizi e dei presidi istituzionali, a cui probabilmente saranno conseguenziali chiusure di altre istituzioni, che il territorio non può e non deve subire.
Il Popolo de I Forconi