L’altare adornato dalla tovaglia missionaria che porta i colori dei fratelli del mondo nelle celebrazioni. Una corona d’avvento realizzata dai ragazzi di una casa, Casa Tobia di Noto, con candele profumate di affetto e tenerezza per i più piccoli. I bambini del cantiere educativo di Frigintini, avviato dalla Fondazione Val di Noto da aprile, interessati e curiosi di scoprire un luogo, Crisci ranni, dove ogni giorno ragazzi e bambini della nostra città si ritrovano per camminare assieme e dire che un altro mondo è possibile, un’altra visione della vita è possibile, che va coltivata la bellezza come diceva Peppino Impastato.
Sono dei segni visibili alla Messa per la città che si è svolta venerdì 25 novembre presso i locali del cantiere educativo Crisci ranni. Come sempre un momento semplice, di preghiera, in cui la domanda è stata: Ci sarà posto per il Signore nelle nostre città?
Don Gianni Treglia, padre missionario che per anni è stato in Tanzania a svolgere il suo servizio, ha ricordato come sia importante riconoscere oggi quei segni, a volte anche duri, che rimandano alla liberazione delle nostre città. Riconoscere quei fiori sugli alberi che oggi annunciano l’arrivo della primavera e dell’estate, osservare ciò che è bello per comprendere in quel bello il regno di Dio che è vicino. Così nelle nostre preghiere tante volte ci sono lamentazioni ma l’invito è a guardare fino in fondo per vedere quelle gemme che danno i frutti. Allora siamo chiamati a guardare, a scorgere ciò che di bello c’è nella nostra società.
Il prossimo appuntamento sarà per la Messa per la città del 27 gennaio 2017 in tutti i cantieri educativi della nostra diocesi.
La Caritas diocesana di Noto
Il cantiere educativo Crisci ranni