Nella mattinata di oggi, venerdì 11 novembre, si è tenuto il Welcome Day delle studentesse provenienti da Vitoria-Gasteiz, città dei Paesi Baschi, che nell’ambito dell’Erasmus Plus KA1, frequenteranno un trimestre di studio all’Istituto di Istruzione Superiore “Archimede” di Rosolini.
Riuniti nell’ampia Sala Biblioteca Multimediale di Via Sipione, una rappresentanza di studenti ha salutato la delegazione spagnola. Festosa e calorosa l’accoglienza riservata alle due giovani e alla docente Blanca Gauna,che le accompagna.La cerimonia di benvenuto è stata coordinata dalla Dirigente Scolastica Maria Teresa Cirmena, affiancata dai responsabili dell’Erasmus Plus, la prof.ssa Concetta Calvo, e il prof. Salvo Grillo.
“Erasmus Plus è un importante Programma Europeo che offre alle scuole aderenti incredibili opportunità di studio, formazione e innovazione. Oggi, all’Archimede, inauguriamo la prima di una lunga serie di mobilità che si terranno nei prossimi cinque anni. La mobilità permette agli studenti e alle studentesse delle scuole secondarie di secondo grado di frequentare una parte dell’anno scolastico presso un istituto europeo partner sulla base di un contratto formativo, il learningagreement, siglato da entrambe le istituzioni scolastiche. Al termine del soggiorno delle studentesse spagnole, toccherà a due delle nostre studentesse sedere tra i banchi della scuola spagnola Carmelitas Sagrado Corazon” ha spiegato la prof.ssa Calvo, Referente Erasmus Plus per l’Archimede.
“Per un adolescente, trascorrere un periodo di vita e di studio in un altro Paese rappresenta una crescita personale in termini di autonomia e fiducia nelle proprie capacità. Viaggiare, ma ancor più vivere immersi in un contesto culturale diverso da quello di riferimento, favorisce l’arricchimento linguistico e una maggiore apertura mentale; stimola al dialogo e motiva alla tolleranza; incide sul potenziamento delle competenze trasversali che formano il cittadino europeo di domani. Per la nostra scuola, la mobilità di studenti si traduce in un’importante esperienza pedagogica a livello internazionale, con una positiva ricaduta sulla comunità scolastica tutta e sulle famiglie coinvolte” , ha concluso la DS Cirmena.
Alessandra Brafa