“Non c’è nessun blocco sulle somme che sono state definitivamente assegnate, tant’è che tra il 17 ed il 25 Ottobre sono stati disposti dal Ministero dell’Interno, pagamenti a favore del Comune di Rosolini per un totale di circa 600.000 euro di trasferimenti che ad oggi potrebbero già essere entrate nelle casse del Comune” affermano gli attivisti del Meetup Movimento 5 stelle di Rosolini.
Assistiamo increduli a quanto sta accadendo in questi giorni nella politica locale a proposito della vicenda del pagamento degli stipendi ai dipendenti comunali; accuse reciproche tra il Sindaco che afferma che la colpa del mancato pagamento degli stipendi è dei consiglieri perché non consentono l’approvazione del bilancio di previsione (ricordiamo che il termine è scaduto il 30 Aprile scorso) ed i consiglieri, tra cui alcuni della sua ex maggioranza, oggi all’opposizione, che per contro accusano il Sindaco perché non ha predisposto e portato in consiglio comunale il cosiddetto “piano di riequilibrio” che consentirebbe (a loro dire) di risolvere definitivamente tutti problemi di liquidità e permetterebbe il regolare pagamento degli stipendi ai dipendenti nonché i fornitori dei servizi essenziali quali ad esempio la raccolta dei rifiuti.
Ma chi delle parti in causa ha ragione? Nessuno di loro! perché mentono, forse non sapendolo.
Andiamo per ordine e diciamo le cose come stanno: il Sindaco ha affermato in Consiglio ed addirittura lo ha scritto anche al Prefetto, che senza l’approvazione del bilancio di previsione non arriverà la cifra di circa 650.000 euro di trasferimenti dallo Stato dovuti all’Ente per l’anno 2017: FALSO!
Il Sindaco non sa che i trasferimenti statali si bloccano esclusivamente quando non si approva il bilancio consuntivo nei termini previsti ed il comune di Rosolini il bilancio consuntivo 2016 lo ha approvato (anche se con qualche mese di ritardo). I consiglieri della sua ex maggioranza, oggi all’opposizione, affermano invece che per risolvere definitivamente i problemi finanziari del Comune si deve approvare il tanto agognato “piano pluriennale di riequilibrio”: FALSO!
L’adesione al piano pluriennale di riequilibrio comporterebbe infatti solo l’attivazione di una serie di procedure burocratiche che potrebbe apportare i suoi eventuali benefici effetti (qualora lo stesso fosse successivamente approvato dalla Corte dei Conti), solo tra qualche anno.
La verità è invece che nessuno degli attuali amministratori e consiglieri comunali ha le competenze e le capacità per porre fine ai gravi problemi finanziari dell’Ente e che utilizzano strumentalmente la vicenda degli stipendi dei dipendenti per continuare ad accreditarsi nei confronti dei cittadini o, cosa ancor più grave per fare propaganda elettorale per qualche candidato locale alle elezioni regionali che, guarda caso, ha anche uno stretto parente in consiglio comunale.
Nel frattempo, i dipendenti comunali e delle ditte che forniscono i servizi essenziali all’Ente aspettano inermi che si ponga fine a questo teatrino della politica, senza ottenere le immediate risposte che servono a loro ed alle loro famiglie.
Questo è purtroppo quanto accade a lasciarsi rappresentare da persone politicamente incapaci e spudoratamente ipocriti!
Speriamo che i cittadini se ne rendano finalmente conto, spazzandoli via dalla scena politica già a partire dalla prossima scadenza elettorale del prossimo 5 Novembre, quando avremo l’opportunità di dare una svolta alla politica regionale e di conseguenza a quella di tutti i comuni siciliani.
Abbiamo in Sicilia la possibilità di voltare pagina, non sprechiamola!