La situazione del pagamento degli stipendi ai dipendenti del Comune di Rosolini non trova soluzioni.
Il Meetup di Rosolini si è fatto portavoce delle istanze di un nutrito gruppo di dipendenti comunali e anche se ci saremmo aspettati un maggiore spirito battagliero da parte dei quasi 200 dipendenti che fanno del Comune di Rosolini l’azienda di servizi più grande di tutto il territorio non possiamo lasciarli da soli ad affrontare questi difficili momenti.
Mentre l’approvazione del conto consuntivo 2016 e del bilancio di previsione 2017 rimane in alto mare, i dipendenti del Comune di Rosolini stanno vivendo da più mesi in uno stato d’ansia e di agitazione per via dello stipendio non pervenuto e dei concreti problemi legati alla liquidazione delle prossime mensilità. I lavoratori del Comune chiedono da tempo chiarezza. Chiarezza che non è ancora arrivata”.
Allo stesso tempo non vorremmo però che la manifesta incapacità amministrativa di questo Sindaco e dei suoi collaboratori, ricada sui tanti onesti lavoratori che sembrano non trovare tutele nemmeno dalle loro sigle sindacali di riferimento, con una sola eccezione, che ad oggi hanno assunto atteggiamenti palesemente remissivi.
E ancora: “Rosolini è sprofondata a tal punto che nemmeno la ridicola propaganda dell’amministrazione riesce a mascherare le condizioni di una città ad un passo dal dissesto finanziario. Ad oggi, risultano non erogati al personale 2 mensilità e la situazione finanziaria delle famiglie dei dipendenti è divenuta insostenibile. Esprimere solidarietà non serve a nulla: servono soluzioni. Quelle che sono mancate in questi anni di assoluta improvvisazione”, afferma il Meetup di Rosolini.
“E’ vero che i trasferimenti regionali e statali sono diminuiti, ma dice una bugia chi afferma che è sempre “colpa degli altri” dichiarano gli attivisti.
Pretendiamo di conoscere dati certi sulla reale situazione finanziaria dell’ente. Invece ancora una volta questa Amministrazione si nasconde dietro al dito e annuncia con fare trionfalistico lo sblocco di risorse da parte del Ministero dell’Interno che tra l’altro è collegato all’approvazione del consuntivo 2016, che non sarà così scontata.
Per noi un Sindaco che fa davvero il bene della città dovrebbe ammettere con chiarezza che la nuova piccola entrata consentirebbe al Comune di liquidare le spettanze pendenti, ma non risolverebbe il problema per i prossimi mesi, per i quali non si hanno particolari certezze.
Un Sindaco che vuole il bene dei suoi concittadini dovrebbe umilmente ammettere la crisi finanziaria e coinvolgere tutte le forze politiche all’interno del civico consenso, approvare tramite un dialogo costruttivo con tutte le parti i provvedimenti di bilancio in modo tale da poter garantire la stabilità dell’ente e la programmazione amministrativa.
Nel ribadire come il diritto alla giusta retribuzione sia costituzionalmente garantito e finalizzato a consentire ai lavoratori ed alle loro famiglie di condurre una vita libera e dignitosa chiediamo di attivare tutte le possibili procedure affinché sia restituita dignità al lavoro svolto da tanti padri e madri di famiglia della nostra città e che qualora non si fosse capaci di farlo di staccare la spina ad una esperienza amministrativa a dir poco superficiale e di semplice ordinaria amministrazione.