“Ogni giorno di ritardo nel completamento di una grande opera, un ponte, una autostrada, comporta un danno al tessuto economico del nostro territorio. Ogni giorno di ritardo nella bonifica dei siti inquinati del quadrilatero industriale di Siracusa comporta la morte di cittadini siciliani.”
Così commenta Maria Marzana, Deputata del Movimento 5 stelle, le audizioni di Prefetto, Procuratore e ASP della provincia di Siracusa nell’ambito della missione in Sicilia della commissione parlamentare d’inchiesta sugli illeciti ambientali.
“Ho posto all’attenzione del collega M5S Stefano Vignaroli, vice presidente della commissione, i problemi ambientali del territorio siracusano, soggetto da decenni ad un’intensa attività delle industrie petrolchimiche, all’inquinamento dell’aria e alla contaminazione delle acque, affinché potesse ottenere preciso riscontro dagli organi competenti.
La deputata pentastellata ha richiesto chiarimenti in ordine alle mancate bonifiche eseguite a fronte delle risorse stanziate, alle responsabilità sui progetti di bonifica, le cui modalità, come nel caso della rada di Augusta, e i cui tempi d’intervento, come nel caso della penisola di Magnisi, spesso sono risultati inadeguati e caratterizzati da condotte poco trasparenti e dalle quali sono scaturite diverse inchieste della magistratura.
“Personalmente ho già impegnato il governo con un atto parlamentare a predisporre un sistema di monitoraggio in continuo degli inquinanti dell’aria, nonché a normare le concentrazioni delle sostanze odorigene emesse dagli stabilimenti industriali petrolchimici e che ad oggi non costituiscono fattore di inquinamento. Il MoVimento 5 stelle è inoltre promotore della proposta di legge per l’inclusione dei reati contro l’ambiente nel codice penale, la cui necessità è stata sostenuta pure dal procuratore, considerato che l’attuale legislazione contempla il reato di omessa bonifica come mera contravvenzione.”
“Occorre procedere celermente – continua la deputata – nel completare le opere di bonifica, nella trasparenza e con rigidi controlli. A confermarlo l’ASP che durante l’audizione ha presentato i dati sulla relazione diretta tra l’inquinamento dell’aria e dell’acqua con l’incidenza dei tumori e delle malformazioni. A ricordarlo ogni 28 del mese ad Augusta Padre Prisutto che legge durante le celebrazioni della messa un’interminabile elenco di morti per cancro. Urgono azioni concrete – conclude – affinché le opere di bonifica abbiano la priorità e il malaffare e gli interessi particolari non prevalgano sul diritto alla salute dei nostri concittadini”.