Ragusa, lunedì 17 ottobre 2016. Servizio a largo raggio dei Carabinieri nella frazione di Marina di Ragusa ove, nella giornata di domenica mattina, sono stati istituiti numerosi posti di blocco, finalizzati al controllo della circolazione stradale e all’identificazione di soggetti provenienti da altri centri che si aggiravano nella frazione marinara.
Nel corso di uno di questi servizi, un’autovettura VW Golf, con a bordo dei cittadini stranieri di origine sudafricana, all’alt imposto dai militari con la paletta d’ordinanza, anziché fermarsi, si dava a precipitosa fuga. A questo punto ne nasceva uno spericolato inseguimento, che si protraeva fino all’ingresso di Santa Croce Camerina ove i militari, grazie alla loro prontezza e abilità, riuscivano a deviare la fuga dei soggetti all’interno di una strada senza uscita. Così l’autovettura, era costretta a fermarsi, e i due occupanti venivano fatti scendere. A tal punto però l’autista, invece di arrendersi, decideva di aggredire i militari, in un disperato tentativo di fuga a piedi. Lo stesso veniva però immobilizzato definitivamente e tratto in arresto per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, conseguente all’aggressione ai militari, oltre che non essersi fermato all’alt dei carabinieri.
Al termine degli accertamenti si scopriva che l’unico motivo per cui il predetto non si era fermato al posto di blocco era che si trovava alla guida del mezzo privo di patente di guida e, per tale motivo, venivano denunciato anche per tale reato e gli veniva sequestrato il mezzo.
La fuga, inizialmente, aveva messo molto in allarme i militari intervenuti che, tramite la Centrale Operativa del Comando Provinciale, richiedevano l’ausilio anche di altre pattuglie impegnate nei servizi di controllo del territorio in quanto, trattandosi di soggetti extra – comunitari, vi era il fondato sospetto che stavano scappando forse per altri motivi e non per una semplice guida senza patente.
I servizi di controllo del territorio, su disposizione del Comando Provinciale, verranno proseguiti periodicamente, al fine di una più incisiva azione di controllo del territorio e di prevenzione dei reati.