“Apprezzamento del Consiglio Nazionale dei geologi e dell’Ordine regionale dei geologi di Sicilia per le novità introdotte dal Governo in tema di professioni, che restituiscono dignità e competenza al sistema ordinistico italiano”. Si esprimono così i presidenti del Consiglio nazionale dei geologi e dell’Ordine dei geologi di Sicilia, rispettivamente Gian Vito Graziano ed Emanuele Doria, in merito alla recente manovra economica del Governo nazionale. Formazione continua, tirocinio per l’accesso alla professione e cardine dell’esame di Stato per l’accesso alle professioni regolamentate. Questo e molto altro è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 188 del 13 agosto u.s. e nel Dl del 13 agosto 2011, n. 138 recante “Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo Sviluppo”. I due presidenti hanno messo, inoltre, l’accento su quanto realizzato dai geologi già prima dell’entrata in vigore del Dl: “Deontologia e ruolo sociale –continuano i presidenti- sono i due pilastri sui quali si basa l’attività di un Ordine professionale . Il riconoscimento dell’obbligo della formazione continua per gli iscritti è senz’altro tra le novità che trova ampio riscontro nella bontà delle azioni intraprese negli ultimi anni dagli Ordini dei geologi di tutta Italia”. La nota congiunta dei presidenti sottolinea poi come, in particolare, la formazione continua per gli iscritti, già svolta dai geologi a livello nazionale, Sicilia in testa, da almeno tre anni, “indirizza la professione di geologo nella direzione di una professione al passo coi tempi e da sempre a servizio dell’interesse pubblico, così come le norme legate alla lotta all’evasione fiscale, infine, avranno sicuramente ripercussioni anche sulla esasperazione della concorrenza”. Il presidente Doria si sofferma anche sul tema della legalità, sul quale l’Ordine dei geologi di Sicilia si è già espresso più volte a partire dal congresso regionale del 2009 fino alla solidarietà all’ing. Giuseppe Riccio vittima di intimidazioni mafiose lo scorso mese di luglio, aggiungendo una considerazione sull’abolizione del Sistri “un passaggio che rema contro la tracciabilità dei rifiuti –afferma il presidente-, che si scontra con gli attuali obblighi comunitari e che potrebbe fare aumentare gli illeciti ambientali”.
Antonio Gallitto
Ufficio Comunicazione Geologi di Sicilia
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