Palermo 4/11/2014
“Non ci stiamo. La vicepresidenza andava votata oggi, basta con le meline e i continui rinvii appesi alle scuse più assurde possibili”.
Il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars reagisce con forza alla nuova fumata nera per l’elezione del vicepresidente dell’Assemblea.
“La verità – dicono i deputati – è che non riescono mettersi d’accordo a chi assegnare la poltrona e vogliono infilare in un unico calderone anche le presidenze di commissione per escluderci e blindare il Palazzo. Non possono correre il rischio che arrivando spaccati al voto, sulla ruota della vicepresidenza esca il simbolo del Movimento 5 Stelle. Si troverebbero dentro alla misteriosa stanza dei bottoni occhi ed orecchie indiscreti che renderebbero impossibili certi giochetti e la censura delle informazioni scomode. Con noi dentro, ad esempio, la busta paga dell’ex segretario Di Bella non sarebbe uno dei misteri d’Italia, né sarebbe passata sotto silenzio la questione dei rimborsi delle spese di rappresentanza, di cui siamo venuti a conoscenza solo dai giornali”.