Nemmeno trattati in commissione gli emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle che miravano al taglio di numerosi privilegi, portando al risparmio di oltre un milione di euro. “Erano previsti tra l’altro – dicono i deputati. Ciaccio e La Rocca – l’abolizione della contestatissima terza fascia dirigenziale, l’eliminazione dell’ufficio della Regione a Bruxelles, la riduzione della indennità e della diaria dei parlamentari e degli emolumenti degli assessori. Zafarana: “Conduzione scandalosa di Dina. Emendamenti di altri partiti non pertinenti sono stati discussi”.
“Altro che rivoluzione, con Crocetta stiamo assistendo alla più ferrea e vergognosa conservazione dei privilegi”.
Il gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle all’Ars è netto nel condannare la mini-manovra finanziaria travestita da esercizio provvisorio “in cui – dicono Giorgio Ciaccio e Claudia La Rocca, componenti della commissione Bilancio – non c’è nemmeno l’ombra di quelle riforme strutturali che ci aspettavamo e che erano doverose per ridurre veramente le spese. Noi ci abbiamo provato veramente a metterne in piedi alcune, ma i nostri emendamenti con una scusa non sono stati nemmeno trattati. I siciliani sappiano, però, che tanti soldi potevano essere risparmiati, magari evitando di intaccare qualcosa nei servizi, nel sociale e nella cultura, ma semplicemente tagliando qualche privilegio che evidentemente è carissimo alla maggioranza dei deputati”.
Gli emendamenti targati M5S, che secondo Ciaccio e La Rocca avrebbero potuto portare al risparmio di oltre 100 milioni di euro, prevedevano tra l’altro il taglio di tre partecipate (Sicilia e-Servizi, Maas e Spi), l’abolizione della contestatissima terza fascia dirigenziale, l’eliminazione dell’ufficio della Regione a Bruxelles, il taglio delle circoscrizioni sotto i 250 mila abitanti e la riduzione della indennità e della diaria dei parlamentari e degli emolumenti degli assessori”.
“In questi tempi in cui la crisi attanaglia la stragrande maggioranza delle famiglie – affermano i due deputati – sarebbe stato anche un grosso segnale per la gente. Ma, evidentemente, i privilegi sono durissimi a morire e la rivoluzione di Crocetta continua a configurarsi solo come un semplice slogan e nulla più”.
La conduzione della commissione di ieri per il capogruppo Valentina Zafarana è stata scandalosa, contraddistinta da un doppiopesismo insopportabile, che ha portato alcuni emendamenti ad essere giudicati in un modo ed altri dello stesso tenore in un altro.
“I nostri emendamenti – dice – sono stati accantonati perché considerati di pertinenza di prima commissione o Finanziaria, quando altri emendamenti che avrebbero dovuto avere lo stesso trattamento sono stati discussi. E’ inaccettabile e vergognoso”.
Valentina Zafarana mette l’accento anche sulla mancanza di relazioni tecniche di accompagnamento agli emendamenti, “fatto che il Movimento ha sempre sollecitato senza alcun successo”.
Nella foto Claudia La Rocca
Tony Gaudesi
Uff stampa M5S Ars