Una domenica per ricordare il piccolo Luigi Giannì, a 30 anni dalla sua tragica scomparsa. Ad organizzare l’evento per il prossimo 16 luglio il fratello Salvatore, titolare di “Fruttolandia di quel Paese”, che nel giorno della tragica scomparsa, si trovava sul furgone del padre, Giovanni Giannì, insieme a Luigi. Momenti indelebili nella mente di Salvatore, che non ha mai dimenticato. Era il 9 novembre 1987 quando si consumò la tragedia. I due fratelli, insieme al papà Giovanni, a bordo di un furgone di loro proprietà, stavano tornado a casa dal loro podere, allorquando in contrada S. Paolo incrociano il furgone di Salvatore Salemi, che con sè aveva la figlia Lara; a causa di una curva e della strada molto stretta, il Salemi è costretto a sterzare improvvisamente e quasi ad uscire di strada. Sebbene i due furgoni non arrivino a sfiorarsi, Salemi viene pervaso dall’ira ed inizia a rincorrere il furgone su cui viaggiavano i Giannì. Raggiunto l’automezzo, Salemi inizia a tempestare di pugni il cabinato. Giovanni Giannì, cercando di difendersi, scende dal mezzo brandendo un bastone di ferro. A questo punto il Salemi estrae la pistola e, nel tentativo di far rimanere indietro sua figlia che cercava di fermarlo, le spara alla coscia. Accecato dall’ira vedendo la figlia colpita dalla sua stessa pistola, inizia a sparare contro Giovanni Giannì e il figlio Luigi, che nel frattempo era sceso dal furgone, mentre il piccolo Salvatore si nasconde sotto il sedile posteriore. Ferisce Luigi al petto e il padre all’addome e al braccio destro. Salemi porta a casa sua figlia, facendola accompagnare dalla moglie al pronto soccorso di Noto e dandosi alla latitanza. Nel frattempo, il piccolo Salvatore riesce a risvegliare suo padre e insieme caricano Luigi sul furgone. Il padre si mette alla guida, ma ha perso troppo sangue e non ce la fa. Salvatore allora inizia a correre cercando aiuto, e lo trova nel bracciante agricolo Corrado Modica, che sta irrigando un appezzamento di terreno. L’uomo si mette alla guida del furgone, portando i tre al poliambulatorio di via Ronchi. Qui vengono trasferiti all’ospedale di Noto, dove Giovanni Giannì viene operato, mentre per il piccolo Luigi non c’è più niente da fare. Il suo assassino, Salvatore Salemi, verrà trovato dai Carabinieri in contrada S. Paolo, disarmato e stremato per la fame e i continui spostamenti, proprio nel giorno dei funerali del piccolo.
Adesso, a 30 anni di distanza da quella tragedia, Salvatore Giannì vuole ricordare il fratello e lo fa con una giornata a lui dedicata, il “1° Memorial Luigi Giannì”, organizzato in collaborazione con l’associazione “Amici di Ludovica” che si svolgerà, come si diceva, domenica 16 luglio al Verde a Valle. Ad aprire il memorial il lancio di 30 palloncini al cimitero comunale; a seguire, dalle 18, si svolgerà un raduno con la partecipazione delle associazioni A.S.D. Team Fiat 500, A.S.D. MotoClub Rosolini e A.S.D. Mountain Bike con partenza da Piazza Faustino Maltese. Dalle 21 in poi si svolgerà la “Sagra della macedonia di frutta”, e l’esibizione dal gruppo “I migliori anni”. Al termine della lunga giornata avrà luogo il sorteggio di beneficenza il cui ricavato sarà utilizzato per l’acquisto dei monitor per il controllo dei parametri vitali, che nel corso della serata verranno donati al reparto di Emato-oncologia Pediatrica del “Policlinico” di Catania.
Nel corso della serata sono previsti interventi del Sindaco Corrado Calvo, del Comandante la Stazione dei Carabinieri di Rosolini il Maresciallo Giuseppe Vaccaro, Autorità civili e militari, l’infermiera Patrizia Grasso, il dottor Luca Nigro e lo studio legale Raudino di Noto, che all’epoca si occupò della causa. Inoltre, verrà proiettato un video con immagini della sentenza e degli ultimi ricordi con parenti e compagni. Un ricordo speciale anche da parte dei docenti e compagni di classe degli anni scolastici 84/85 e 87/88. «Ringrazio – afferma Salvatore Giannì – quanto si sono adoperati per l’organizzazione della manifestazione a partire dallo sponsor ufficiale, “Salamone Paolo Srl”, e le numerose attività commerciali che hanno voluto partecipare offrendo oltre 50 premi per il sorteggio di beneficenza. Un grazie particolare a Giorgio e Adelina Vicari dell’associazione “Amici di Ludovica” per la fattiva collaborazione. Un ringraziamento infine al Sindaco Calvo e alle Autorità che hanno dato la loro adesione all’evento e a tutti coloro che vorranno essere presenti domenica 16 luglio al Verde a Valle per ricordare, tutti assieme, mio fratello Luigi».
Giovanna Alecci