“È vergognoso quanto accade a Pachino, – afferma Gennuso – soprattutto perché accade da parte delle istituzioni: L’accoglimento delle istanze della Fp Cisl e la conseguente condanna per il Comune di Pachino, nella persona del Sindaco, per condotta antisindacale, infatti, chiudono una vicenda paradossale in cui il primo cittadino, anziché essere il baluardo del rispetto e della valorizzazione dei cittadini, è diventato il loro principale nemico.
La sentenza emessa dal giudice della sezione Lavoro del tribunale di Siracusa parla chiaro: il sindaco dovrà adesso provvedere a fissare un incontro urgente con la Cisl e riparare ai comportamenti antisindacali che ha tenuto con ostinazione. Il rifiuto di convocazione di un incontro richiesto dai sindacati su tematiche urgenti come il pagamento di stipendi è infatti gravemente lesivo della legge, oltre che della dignità dei dipendenti.
Il pagamento delle spese processuali, spero, servirà a ricordare al sindaco Bruno che l‘arroganza e la boria con cui si è posto nei confronti dei dipendenti, in questo caso, ma anche nei confronti di altri interlocutori istituzionali come il sottoscritto, non paga, ma anzi danneggia chi tiene questo atteggiamento.
Il mio plauso va ai dipendenti e ai rappresentanti sindacali che non si sono scoraggiati dinanzi a tale atteggiamento, ma hanno messo impegno e determinazione, nell’affermazione dei legittimi diritti”.
Gennuso, nella sua nota inoltre preannunzia anche la prossima battaglia che porterà avanti nei confronti dell’amministrazione comunale capeggiata dal Sindaco . “Rimane ancora aperta- afferma infatti Gennuso – la battaglia che coraggiosamente i dipendenti portano avanti nella richiesta dei pagamenti degli stipendi, in ritardo rispetto ai termini previsti dalla legge. Un ulteriore segnale dell’incapacità e dell’arroganza del Sindaco Bruno, che farebbe meglio ad ammettere le sue incompetenze e dimettersi prima di accumulare ulteriori richiami e sanzioni che non solo ledono la sua dignità, ma soprattutto danneggiano la città di Pachino e i suoi abitanti”.