Energica presa di posizione della parlamentare rosolinese penta stellata Maria Marzana sulla problematica rifiuti in Sicilia e la relativa gestione portata avanti dal Governatore Crocetta da
sì è rilevata un vero fallimento. Attraverso una nota, la Marzana stigmatizza l’operato del Governatore ritenendolo un flop vero e proprio che di fatto ha peggiorato la situazione. “ Se dopo un’estate in cui il nostro territorio ha più e più volte rischiato il collasso rifiuti – afferma – con tutto quello che questo avrebbe comportato in termini di impatto sull’immagine e sull’economia, con particolare riferimento anche al turismo, non ci lasciamo ingannare dall’attuale situazione di calma apparente, tanto più che nel resto della Sicilia ancor oggi assistiamo al braccio di ferro tra Governo nazionale e Governo regionale per individuare soluzioni di emergenza. Eppure Crocetta avrebbe avuto tutto il tempo per guidare i Comuni nella riduzione, riutilizzo e riciclo dei rifiuti attraverso direttive chiare e fondi vincolati all’implementazione della raccolta differenziata, ad una tariffazione puntuale in base a qualità e quantità di rifiuti prodotti e la realizzazione di impianti di compostaggio, selezione e riciclaggio dei materiali. Ci ritroviamo invece a leggere le ennesime dichiarazioni sui presunti rimedi che a stento riescono a nascondere l’imbarazzo di una situazione che continua a fare acqua da tutte le parti, come l’annuncio della costruzione di 8 inceneritori. Un disastro ampiamente preannunciato, dunque, suggellato dalle emergenze di discariche che traboccano e violano le norme ambientali”.
La Marzana nella nota tiene a precisare che il Movimento 5 Stelle ha già presentato una proposta di legge sui rifiuti che si basa sui concetti di prevenzione, economia circolare e sostenibilità, del tutto sconosciuti a quanto pare al Governo Crocetta.
“Aggiungo – afferma ancora la Marzana – che un’attenzione particolare meritano anche le discariche abusive e dismesse. Nel nostro territorio non mancano, come hanno evidenziato le ricognizioni effettuate dai Meetup. In particolare nel siracusano rimane ancora aperta la ferita della discarica di Bommiscuro, ricadente sul territorio di Rosolini ma appartenente a Noto a livello amministrativo, in cui sarebbero stati sversati volumi e tipologie di rifiuti non conformi alle norme e che produce percolato, causando l’inquinamento delle acque e dei terreni agricoli circostanti coltivati ad ortofrutta. Ho proceduto – prosegue la parlamentare – ad interrogare il ministro dell’ambiente e le istituzioni locali sulla bonifica della discarica in questione, ma nulla sembra ancora muoversi in maniera chiara. Ho anche presentato un’interrogazione finalizzata alla bonifica di due discariche realizzate ad Ispica in contrada Graffetta e per scongiurare la realizzazione di una terza discarica in area destinata ad uso agricolo e parco e soggetta a vincolo paesaggistico e geologico. Occorrono dunque sensibilità, azione e senso di responsabilità a tutti i livelli per interventi a favore di salute e ambiente tempestivi ed efficaci”.