SIRACUSA – “Ho sempre guardato con diffidenza i comunisti ed i post comunisti, ma nutro stima e simpatia per lei, signor presidente del Consiglio e colgo l’occasione della sua visita domani a Siracusa, per farle sapere che in questa provincia ci sono stati brogli elettorali ed è stata emessa una sentenza del Cga, inappellabile, che ordina la ripetizione del voto in sei sezioni di Pachino e tre di Rosolini”. Comincia così una lettera aperta che l’ex deputato dell’Mpa, Pippo Gennuso, indirizza al presidente del Consiglio Matteo Renzi, dopo essere rimasto vittima di brogli elettorali in occasione delle Regionali del 2012. “Caro presidente – aggiunge Gennuso – in fase di scrutinio sono state cambiate le carte in tavola ed io mi sono ritrovato fuori dall’Assemblea regionale siciliana soltanto per 93 preferenze. Poi sono anche spariti i plichi elettorali dall’archivio del tribunale di Siracusa, venti giorni dopo la verifica ordinata dal Cga e adesso c’è il solito ostruzionismo di Palazzo che ritarda la indizione delle elezioni. Il cambiamento – scrive ancora Gennuso – è vero che passa attraverso le Riforme, una nuova legge elettorale, la sburocratizzazione del Paese, ma anche dalla legalità e dalla Giustizia. Sabato scorso – è scritto nella lettera – l’ex presidente della Commissione nazionale Antimafia, Beppe Lumia, commentando il ritorno alle urne in questi nove seggi è stato inequivocabile nelle sue affermazioni: “le sentenze vanno rispettate e applicate, piacciano o non piacciano”, ha dichiarato.
“Signor presidente io in questa vicenda ho avuto il coraggio di denunciare le malefatte, prima ai giudici amministrativi, poi alla Procura della Repubblica di Siracusa. L’ho fatto per un senso di giustizia e poi per non tradire la volontà popolare in uno Stato democratico. Non ho dubbi che il presidente della Regione siciliana firmerà il decreto nei modi e nei tempi stabiliti dalla sentenza, ma le chiedo di attivarsi affinché si faccia piena luce sulla sparizione dei plichi elettorali dal palazzo di giustizia, inviando ispettori dei Ministeri competenti. Le faccio un “in bocca al lupo” per questo nuovo cammino che lei ha avviato. La Sicilia, l’Italia, hano bisogno di un cambiamento radicale per non rimanere il fanalino di coda dell’Europa”.
Siracusa, 4 marzo 2014
f.to
Giuseppe Gennuso
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