LETTERA APERTA
AL SINDACO
Del Comune di
ROSOLINI
AL COMANDANTE
Della Polizia Municipale
ROSOLINI
p.c. ORGANI DI STAMPA
“Amare gli animali vuol dire anche rispettare gli uomini e l’ambiente”.
Mi rivolgo alle SS.VV., e lo faccio pubblicamente, per sottoporvi una problematica apparentemente di poco conto, ma nella sostanza di grande rilevanza, visto che interessa la sicurezza e la salute pubblica. Premesso che siamo costretti a sopportare in giro per il paese la presenza di cani “senza padrone” i quali, grazie alla “sensibilità” di alcuni cittadini che li rifocillano (e mi pare che in parecchi comuni d’Italia sia vietato da precise ordinanze!), bivaccano e scorazzano liberamente spargendo spazzatura dappertutto; premesso che quasi la totalità dei concittadini che si diletta della compagnia di un cane porta in giro il proprio “amico fedele” (per sgranchirsi le gambe e fare altro…) privo di guinzaglio e di museruola, ma anche di scopino, paletta e sacchetto, preferendo insozzare i marciapiedi, le piazze ed il verde pubblico in nome di una velleitaria e incontrastata libertà di azione; vorrei far notare alle SS.VV. come potrebbe essere efficace affiggere qua e là per la Città, ma soprattutto nei luoghi pubblici, degli avvisi che richiamino i cittadini ad un comportamento più civile allorchè decidono di accompagnarsi ad un animale.
Ma il motivo prossimo che mi spinge a questo mio scritto è presto detto. Avevo promesso al mio nipotino che l’avrei portato al verde a valle ( piazza Giovanni Paolo II) e così è stato. Con grande piacere ho notato la presenza di tanti bambini che, familiarizzando tra loro, vivacizzavano l’ambiente con il loro gioioso vocio; il tutto sotto l’occhio vigile degli adulti. All’improvviso si assiste ad un fuggi fuggi: bambini spaventati cercano le mamme, adulti corrucciati cercano di rasserenarli, qualche bambino grida; il panico si fa strada in quell’ambiente poco prima spensierato. Cos’era successo? Due cani di grossa taglia, liberi e senza museruola, si erano materializzati all’improvviso scorazzando tra i bambini e tra i viali con grande disagio di alcuni e con grande paura di altri. La cosa altrettanto grave era quella di osservare a distanza i proprietari dei due animali (ben presto individuati da qualcuno) discutere tranquillamente, forse compiaciuti della vivacità e della prestanza dei loro animali. Cercavamo un vigile perché intervenisse, qualcuno voleva chiamare i carabinieri; io presi il mio nipotino e, adducendo improvvisa urgenza, ho preferito lasciare quel posto ormai insicuro. Dimenticavo un particolare: osservando alcuni bambini rotolare sull’erba, non ho potuto fare a meno di notare anche escrementi di cani sparsi qua e là sull’erba, proprio dove rotolavano i bambini. Viva l’igiene!
Mi permetto di farvi timidamente osservare che, per quanto riguarda le nostre passeggiate, le regole per proprietari e cani vengono determinate dalle Ordinanze del Sindaco, quindi possono essere diverse a seconda dei comuni. Ma in generale le regole da rispettare sono queste:
1) condurre il cane al guinzaglio e, se è aggressivo, a prescindere dalla taglia, con la museruola.
2) armarsi di sacchetti e paletta per rimuovere gli eventuali “regalini” del nostro amico.
Sono certo che già in passato l’Amministrazione comunale ha avuto modo di attenzionare la problematica con puntuali ordinanze ( nel 2007 un’ordinanza del Sindaco Giuca, nel 2008 una del Commissario Piccione ed una del Sindaco Savarino); ordinanze, mi pare, mai revocate.
Ma sono altrettanto certo che oggi, nella nostra cittadina, in materia vige fin troppa libertà. Grazie per l’attenzione.
Dott. Salvatore Baio
Presidente Associazione Famiglie Green