Nell’ambito delle intensificazioni delle attività di monitoraggio e controllo del territorio, avviate a seguito dei gravi e recenti episodi delittuosi verificatesi nei comuni della zona nord tra i centri abitati di Lentini e Carlentini, tutte vicende seguite dalla Procura della Repubblica di Siracusa, imilitari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Siracusa e quelli della Compagnia Carabinieri di Augusta, nel corso della notte ultima trascorsa, hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di detenzione illegale di armi e munizioni clandestine i pregiudicati SCANDURRA Giuseppe, cl 63 e GRASSO Samuele, cl 94. Nella fattispecie i militari, dopo aver preventivamente individuato una serie di soggetti pluripregiudicati del territorio da sottoporre a controllo, si recavano simultaneamente presso le abitazioni dei due citati soggetti per effettuare a loro carico dei controlli approfonditi comprendenti anche perquisizioni personali e domiciliari. Nello specifico, lo Scandurra veniva trovato in possesso di una pistola semiautomatica cal. 7,65, perfettamente funzionante, di provenienza clandestina e matricola abrasa nonché di nr. 3 proiettili dello stesso calibro. Più rocambolesca, e simile a quella dei più celebri film di azione hollywoodiani, invece le operazioni relative all’arresto del Grasso che appena rilevata la presenza dei Carabinieri tentava di disfarsi di un sacco contenente una pistola semiautomatica dello stesso calibro (cal. 7,65), anch’essa perfettamente funzionante, di provenienza clandestina e con matricola abrasa nonché di nr. 3 caricatori e di nr. 19 proiettili dello stesso calibro, tentando successivamente un’avventurosa fuga attraverso i tetti delle abitazioni contigue, rilevatasi vana grazie alla prontezza dei Carabinieri. Quest’ultimo, inoltre, veniva tratto in arresto anche per il reato di detenzione ai fini di sostanze stupefacenti poiché i militari operanti rinvenivano, dopo averlo bloccato, abilmente occultati sul terrazzo della propria abitazione, altresì gr. 7 circa di sostanza stupefacente tipo “cocaina” suddivisa in nr. 33 dosi pronte per lo smercio. Le armi e le munizioni poste sotto sequestro, saranno inviate al R.I.S. di Messina per gli accertamenti balistici al fine di verificare il loro utilizzo in eventi delittuosi mentre i due arrestati venivano tradotti uno presso la casa circondariale Cavadonna di Siracusa e l’altro presso quella di Catania Piazza Lanza.