Il Circolo “Sikelion” di Ispica esprime sconcerto e irritazione per la notizia, diffusa in questi giorni da diversi organi di stampa, secondo cui tra i promotori del movimento ragusano “Possibile”, vicino all’on. Pippo Civati,vi sarebbe anche l’ispicese Rosario Figura in qualità di «rappresentante di Legambiente».
Pur condividendo con la Politica la passione per il bene comune e l’impegno civile, da ben 35 anni Legambientesi è mantenuta affatto estranea ad ogni logica di partito, nel fermo convincimento che la difesa dell’ecosistema e lo sfruttamento responsabile delle risorse naturali non conoscono, e non possono conoscere, alcuna “appartenenza”. Si è trattato di una scelta coraggiosa, che ha suscitato le antipatie dei Palazzi ma alla lunga si è rivelata vincente perché ha guadagnato al Cigno Verde credibilità, autorevolezza e libertà di azione.
Ben si comprende, quindi, la ragione per cui un movimento politico possa nutrire interesse a vagheggiare presunte “amicizie” con Legambiente.
In politica come nell’associazionismo, però, chiunque aspiri a rappresentare gruppi più o meno ampi di cittadini ha l’obbligo morale di raccontar loro la verità, evitando di creare situazioni che, se non proprio ingannevoli, potrebbero apparire quantomeno equivoche.
«Per tutti questi motivi -scandisce la presidente, dott.ssa Natalia Carpanzano- vogliamochiarire a tutti coloro che negli ultimi giorni ci hanno manifestato il loro comprensibile turbamento, che noi di Legambiente Ispica non abbiamoconferito alcun mandato al nostro concittadino affinché ci rappresenti in seno al soggetto politico in discorso. Anzi -incalza- spero che i Civatiani di Ragusa vogliano al più presto fornire all’opinione pubblica opportuni chiarimenti, vistoanche cheil summenzionato sig. Figura -a seguito di accurate verifiche interne- non risulta iscrittoa nessuno dei circoli Legambiente iblei. In caso contrario -conclude- valuteremo ovviamente ogni azione, anche legale, attraverso cui preservare la nostra immagine, e soprattutto il diritto dei cittadini ad un’informazione corretta».
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dott. Ignazio Spadaro
Resp. Stampa e comunicazione