Con l’inizio del nuovo anno ricorre l’appuntamento ormai consuetudinario della Questura di Siracusa di condividere con gli organi di informazione alcuni spunti di riflessione concernenti il consuntivo dell’attività svolta della Polizia di Stato nel 2014 in questa provincia.
Il filo conduttore, sintetizzato nel titolo, è la diuturna presenza della Polizia di Stato accanto ai cittadini all’insegna del claim “esserci sempre” che ha caratterizzato l’impegno della Amministrazione nello scorso anno e compendiato nelle parole pronunciate dal capo della Polizia Prefetto Alessandro PANSA durante le ultime celebrazioni dell’anniversario della fondazione: “ un organismo sano, formato da donne e uomini che hanno collocato il rispetto della democrazia e delle leggi in cima alla lista dei valori in nome dei quali ogni giorno mettono in gioco la loro intelligenza e la loro incolumità, sempre dalla parte della legge e di chi la amministra, senza nessuna riserva”.
ATTIVITA’ DI POLIZIA GIUDIZIARIA
Complessivamente nel 2014 l’andamento del fenomeno criminale in questa Provincia ha evidenziato una significativa contrazione dei delitti denunciati a tutte le forze di polizia, passati da 16.492 del 2013 a 16.055 .
Più in dettaglio, nell’ambito dei delitti contro la persona, è in netto calo il numero degli omicidi volontari 3 contro i 5 dell’anno scorso (di cui 1 denunciato e scoperto dalla Polizia di Stato).
Anche i delitti che costituiscono gli indicatori del disagio sociale, come i “reati predatori”, che destano particolare allarme sociale specie con il protrarsi della crisi economica, risultano in lieve decremento come testimoniato dai furti in genere[1], passati da 2573 del 2013 a 2520 del 2014: in particolare, si è passati dai 90 furti con strappo (scippi) del 2013 ai 57 del 2014 (-36,67%); dai 168 furti con destrezza del 2013 ai 181 del 2014 (+7,74%); dai 1469 furti in abitazione del 2013 ai1386 del 2014 (-5,65%); dai 352 furti in esercizi commerciali del 2013 ai 347 del 2014 (-1,42%); dai 595 furti di motocicli e ciclomotori del 2013 ai 673 furti del 2014 (+13,11%); dai 762 furti di autovetture del 2013 ai 784 furti del 2014(+2,89%). Tali indicatori sono anche confermati anche da altri reati come le rapine in generale che sono scese da 207 (di cui 92 denunciate alla Polizia di Stato) del 2013 a 149 (64 alla Polizia di Stato) (-28,02%), mentre le estorsioni denunciate sono passate da 86 (30 alla Polizia di Stato) del 2013 a 95 (28 alla Polizia di Stato) (+10,47%). I danneggiamenti seguiti da incendio sono scesi da 252 nel 2013 ( 109 alla Polizia di Stato) a 192 (74 alla Polizia di Stato) (-23,81%).
In lieve aumento sono i rati inerenti le sostanze stupefacenti passati da 286 del 2013 a 293 nel decorso anno[2].
L’incisività della azione di contrasto al crimine delle Forze di Polizia ha prodotto ulteriori evidenti benefici anche con il decremento degli atti di danneggiamento passati da 1522 del 2013 a 1341 del 2014.
Lo sforzo investigativo tangibile nel generale contenimento del fenomeno criminale, ha comportato che la sola Polizia di Stato nella provincia di Siracusa nel 2014 ha tratto in arresto 265 persone per reati di vario genere ( a fronte delle 311 persone tratte in arresto nel 2013) ed ha denunciato a piede libero 1901 persone (a fronte delle 1709 denunciate nel 2013).
Inoltre, sono stati emessi dal Questore di Siracusa 46 avvisi orali e 55 divieti di ritorno, avanzate 15 proposte di sorveglianza speciale ed adottati 16 provvedimenti di ammonimento per stalking o per violenza domestica.
Di seguito si riportano le operazioni più significative distinte per ufficio:
Squadra Mobile:
- Il 02/10/2014 personale delle Squadre Mobili di Siracusa e Catania e del Servizio Centrale Operativo, con la collaborazione del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, ad esito di complesse indagini coordinate dalla D.D.A. di Catania, ha tratto in arresto nell’isola di Malta: BRUNNO Sebastiano, (cl. 1958), pregiudicato, inteso “Neddu ‘a crapa”. Il predetto, latitante dal mese di marzo 2009, inserito nell’”Elenco dei latitanti pericolosi“, era stato colpito da ordine di esecuzione per la carcerazione emesso in data 6.3.2009 dalla Procura Generale della Repubblica di Catania – Ufficio esecuzioni penali – dovendo espiare la pena dell’ergastolo, per associazione per delinquere di stampo mafioso ed omicidio in pregiudizio di AGNELLO Nicolò, avvenuto nell’aprile del 1992 a Lentini (SR), nell’ambito della faida tra le cosche mafiose antagoniste NARDO e DI SALVO. BRUNNO Sebastiano è ritenuto essere il reggente dell’organizzazione mafiosa Nardo, operante nel comprensorio nord della provincia di Siracusa, con interessi anche nel comune catanese di Scordia, storicamente legata alla famiglia di Cosa nostra catanese – cosca Santapaola – Ercolano.
- Nel mese di dicembre la Squadra Mobile di Siracusa portava a termine l’operazione denominata “Poste Sicure”, dando esecuzione a quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Siracusa, nei confronti di quattro persone, tutte residenti nella provincia di Catania, accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla commissioni di scippi e rapine ai danni di pensionati che avevano appena riscosso la pensione in uffici postali di Siracusa e Catania.
DIGOS:
- In febbraio, nell’ambito dell’operazione denominata “Fantassunzioni”, a cura degli agenti della Digos aretusea, sono stati notificati a tredici persone, sei delle quali consiglieri comunali di Siracusa (di cui uno ancora in carica), gli avvisi di chiusura delle indagini preliminari relativi al procedimento che le vede accusate di truffa aggravata, in concorso, finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche in danno del Comune di Siracusa.
Secondo le risultanze investigative i consiglieri comunali indagati, dopo aver stipulato fittizi contratti di lavoro subordinato con gli amministratori compiacenti di alcune società, presentavano presso i competenti uffici comunali, unitamente alla documentazione attestante l’esistenza del rapporto di lavoro, periodiche richieste di rimborso, attestando falsamente l’avvenuto versamento delle retribuzioni da parte del datore di lavoro in favore del dipendente in occasione di assenze dal servizio per la partecipazione ai consigli comunali o alle commissioni consiliari, alle quali, peraltro, gli indagati non avevano quasi mai neppure partecipato, ma per le quali avevano comunque anche ottenuto la corresponsione dei gettoni di presenza, grazie alla sottoscrizione dei fogli di presenza utilizzati per la registrazione preventiva dei partecipanti alle riunioni delle commissioni consiliari. Il danno patrimoniale complessivamente arrecato all’Ente locale, a partire dall’ottobre del 2008, è stimato in circa 666.000 euro, al netto degli interessi.
Commissariati distaccati:
- Alla fine del mese di dicembre 30.12.2014 personale del Commissariato di P.S. di Augusta, a conclusione di un’intensa attività d’indagine, portava a compimento l’operazione denominata “RAGNO”, dando esecuzione al provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Siracusa, nei confronti di quattro persone gravemente indiziate in ordine al reato di associazione per delinquere per essersi associate, allo scopo di consumare molteplici delitti contro il patrimonio e, specificatamente delitti di furto all’interno di abitazioni isolate, nonché di furto aggravato in concorso tra loro.
- Nell’ambito della lotta ai fenomeni estorsivi strettamente correlati alle caratteristiche rurali del territorio lentinese e carlentinese, scaturiti dall’attività di guardiania condotta abusivamente sugli estesi appezzamenti di terreno coltivato in aranceti, si segnala l’attività del Commissariato di P.S. di Lentini che il 5 Luglio, dopo un’intensa e breve indagine anche di tipo tecnico a seguito di un incendio appiccato il precedente 18 Maggio ad un casolare di campagna sito in contrada Menta Sperone, traeva in arresto, in flagranza di reato, Alessandro SERRATORE, nato a Lentini 29.01.1969, perché responsabile del reato di estorsione ai danni di un noto proprietario terriero nonché dei reati di incendio in abitazione rurale e danneggiamento di attrezzature agricole.
- Un’indagine degna di nota, svolta per circa 2 mesi dagli agenti del Commissariato di P.S. di Avola, si è conclusa con l’arresto del noto Crapula Michele, personaggio criminale di rilievo, riconosciuto quale rappresentante nel territorio di Avola dell’associazione di tipo mafioso denominata “Clan Trìgila-Pinnintula”, attivo nella zona sud della Provincia aretusea, L’attività investigativa ha consentito di verifìcare che il Crapula Michele non solo non necessitava di cure specifiche fuori dall’ambiente carcerario, ma riceveva in casa adepti della cosca da lui capeggiata, dirigendo le attività criminose del clan mafioso. Le indagini permettevano all’A.G. di emettere nei suoi confronti un provvedimento cautelare in carcere che veniva eseguita lo scorso 18 dicembre, per associazione a delinquere di stampo mafioso e violazione reiterata delle prescrizioni cautelari domiciliari.
- Le indagini, di natura prevalentemente tecnica, scaturite da una serie di furti ai danni di esercizi commerciali e ad abitazioni private condotte dagli agenti del Commissariato di P.S. di Noto hanno permesso di ricondurre gli episodi delittuosi ad una gang composta da 4 cittadini di nazionalità romena, tutti residenti a Floridia, i cui componenti furono tratti in arresto la notte del 1 aprile, dopo l’ennesimo furto perpetrato in una sala giochi di Buccheri e dopo un lungo inseguimento, dapprima in auto e poi a piedi, attraverso le campagne tra i comuni di Buccheri e Buscemi, che consentiva anche di recuperare l’intero bottino. Ai cittadini rumeni componenti la gang è stato contestato il reato di associazione a delinquere volta alla consumazione di reati contro il patrimonio.
- A seguito di rapina commessa in data 20.02.2014 ai danni di un esercizio commerciale di Pachino ad opera di due individui con volto travisato da maschere carnascialesche ed armati di pistola e coltello, gli agenti del Commissariato di P.S. di Pachino, a seguito di intense indagini arrestavano gli autori, rinvenendo altresì le armi adoperate per la rapina e le maschere per il travisamento.
- Particolare attenzione è stata riposta dagli agenti del Commissariato di P.S. di Priolo Gargallo ai reati in materia ambientale. A conclusione di mirata ed articolata attività investigativa, delegata dalla Procura della Repubblica e/o il Tribunale di Siracusa, personale del Commissariato di P.S. di Priolo Gargallo, sulla base di rilevanti elementi probatori raccolti, provvedeva a notificare a 5 Dirigenti dello Stabilimento Petrolchimico “ISAB” “Avviso di conclusione delle Indagini” relativamente a reati in materia ambientale quali disastro doloso, avvelenamento di acque ed omissione di misure atte a contenere l’inquinamento ambientale
ATTIVITA’ DI PREVENZIONE
L’attività di prevenzione si è estrinsecata mediante la pianificazione a livello provinciale di mirati servizi di controllo del territorio utilizzando equipaggi operanti nel capoluogo e presso i commissariati distaccati e sezionale “Ortigia”, secondo un modello unitario presente all’interno dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura.
Inoltre, sulla scorta delle direttive ministeriali, sono state attivate le seguenti iniziative che hanno riscontrato un favorevole accoglimento da parte della popolazione:
– “ANGELI CUSTODI”.
Iniziativa che prosegue ormai da quattro anni, finalizzata a porre in essere una costante ed incisiva attività di prevenzione e controllo agli uffici postali cittadini in tutto il periodo dell’anno con un’intensificazione nei periodi “più sensibili”.
Anche grazie a tale iniziativa, che ha visto il diretto coinvolgimento del personale delle Poste, nell’intero periodo e soprattutto in concomitanza con il pagamento delle pensioni, delle tredicesime e delle numerose imposte, non si è registrato nessun episodio criminoso ai danni degli Uffici Postali del capoluogo.
– “PIANO FARMACIE”.
D’intesa con i rappresentanti locali di Federfarma, per l’intero periodo dell’anno con una particolare intensificazione dal mese di settembre scorso, è stata espletata una costante, mirata e capillare attività di prevenzione e controllo di tutte le farmacie del capoluogo con continui passaggi negli orari a rischio e periodici “contatti diretti” con i medici in servizio presso tutte le farmacie del capoluogo ed, in particolare, negli orari notturni (per le farmacie di turno) e serali in prossimità della chiusura.
Anche grazie a tale iniziativa, nell’intero periodo non si è registrato nessun episodio criminoso ai danni delle farmacie del capoluogo.
– “PIANO SCUOLE”.
Iniziativa che continua a riscuotere ampi consensi tra i Dirigenti scolastici, i Professori e gli studenti stessi, che ha permesso già di gestire al meglio situazioni di rilievo e che dall’inizio dell’anno 2014 ha visto gli Agenti della Polizia di Stato porre in essere un’azione particolarmente significativa ed incisiva per contrastare il consumo di sostanze stupefacenti con controlli con le unità cinofile, sia sui bus dedicati al trasporto degli studenti e sia all’interno degli istituti stessi. Tali servizi, che hanno complessivamente riguardato dieci istituti scolastici di scuola media superiore, hanno consentito non solo il rinvenimento e sequestro di minime quantità di sostanze stupefacenti, un bilancino di precisione e numerosi strumenti atti al consumo di stupefacente, ma soprattutto di dare un segnale chiaro di attenzione al fenomeno in termini di prevenzione, deterrenza e contrasto.
– Iniziativa “S.O.S. SORDI”.
Nell’ottica della massima tutela ed attenzione nei confronti dei c.d. “soggetti deboli” e facendo seguito all’iniziativa “un S.M.S. salvavita” già in atto dall’aprile 2011, in data 11 dicembre u.s. nel corso di una cerimonia di presentazione presso la “Sala Aparo” della Questura alla presenza del Presidente dell’E.N.S. Sezione di Siracusa e di numerosi fruitori del servizio, è stato dato avvio all’iniziativa “S.O.S. SORDI”, nata dalla collaborazione tra l’Ente Nazionale Sordi ed il Ministero dell’Interno, che permetterà ai sordi di poter comunicare con la S.O. della Questura tramite mail alla casella emergenzasordi.quest.sr@poliziadistato.it., che ha il vantaggio per l’utente in difficoltà, in possesso di un tablet o di uno smartphone, di poter essere immediatamente localizzato in caso di richiesta di aiuto.
– Iniziativa “S.M.S. BULLISMO”.
L’iniziativa in argomento prevede che le segnalazioni via s.m.s. al nr. 43002, dedicato all’iniziativa, possano pervenire da qualunque centro ad un sistema centrale e che, qualora nel messaggio sia indicata la provincia ove si segnalano gli accadimenti, il messaggio venga girato ad un sistema presente a livello provinciale. Essa è volta ad offrire un canale di comunicazione diretto ed informale agli studenti e, più in generale, a tutto il mondo della scuola, è stata presentata il 15 dicembre 2014 presso l’aula magna del Liceo Classico T. Gargallo alla presenza di numerosi ed illustri esponenti del mondo della Scuola, della Magistratura, delle Istituzioni.
– Iniziativa “BOTTI SICURI”.
Da ultimo l’iniziativa in argomento che in data 18 dicembre u.s. ha visto la presenza di Artificieri e cinofili antisabotaggio della Polizia di Stato, impegnati a spiegare ai giovani studenti del plesso scolastico di Via Algeri della scuola “Chindemi” cosa fare in caso di rinvenimento di botti inesplosi. L’iniziativa ha raccolto il plauso del Dirigente Scolastico dell’Istituto ed è stata accolta positivamente da tutti gli studenti che vi hanno partecipato.
ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
E FENOMENO IMMIGRATORIO
Sicuramente il fenomeno migratorio di eccezionale portata ha caratterizzato i servizi di ordine e sicurezza pubblica in questa Provincia per tutto il 2014, raggiungendo la cifra record di 211 sbarchi nel porto commerciale di Augusta, eletto come punto di approdo della nota operazione militare ed umanitaria “Mare Nostrum”, con 44.116 persone giunte (dei quali ben 3927 0minori non accompagnati e, purtroppo, 37 cadaveri), che hanno alimentato i numerosi centri di primo soccorso ed accoglienza presenti nella provincia, vigilati da personale delle forze dell’Ordine. Difatti i moduli operativi utilizzati in tali servizi sono stati volti a contemperare l’esigenza di gestire a terra un altissimo numero di persone, assicurando loro assistenza materiale coordinata dalla Prefettura e dai volontari della Protezione Civile e delle altre organizzazioni, senza trascurare la necessità garantire un adeguato standard di sicurezza nelle aree interessate allo sbarco. Inoltre, sono stati organizzati sistemi operativi per una rapida identificazione dei migranti in vista del loro trasferimento in centri allocati anche in altre provincie con trasferimenti in gruppi anche molto consistenti tramite voli charter e con il rimpatrio coatto di coloro che non avevano titolo a restare nel territorio nazionale.
In questo settore particolarmente incisivo è stato il contrasto dell’immigrazione irregolare profuso dalla locale Squadra Mobile congiuntamente al Gruppo Interforze Immigrazione Clandestina della Procura della Repubblica del Tribunale di Siracusa, finalizzato non solo alla individuazione degli scafisti, ma anche e soprattutto dei sodalizi criminali internazionali che lucrano sulla disperazione dei migranti che fuggono da guerre e povertà nei loro paesi. In particolare sono degne di menzione due importanti operazioni:
- Tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio la locale Squadra Mobile, unitamente al Servizio Centrale Operativo ed alla Squadra Mobile di Catania, coordinate dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, ha individuato e sgominato una rete criminale composta da cittadini eritrei operante a Siracusa, Catania e Milano, che dietro compenso, forniva assistenza logistica ai connazionali giunti con imbarcazioni provenienti dalle coste del Nord Africa. L’operazione di P.G., che è stata convenzionalmente denominata “TESSA” (che in eritreo significa “futuro”), ha permesso di eseguire misure cautelari nei confronti di 11 cittadini eritrei (4 dei quali sottoposti agli arresti domiciliari e 7 all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria), emesse per il reato di associazione per delinquere finalizzata alla permanenza irregolare di clandestini sul territorio italiano ed europeo.
· Nel mese di marzo veniva portata a compimento l’ “Operazione MARKEB el KEBIR”, nei confronti di otto cittadini egiziani che agivano tra Siracusa, Catania, Milano, Como, Anzio (RM) e Andria (BA), che, dietro compenso, a fornivano assistenza logistica principalmente a connazionali ed a cittadini siriani sbarcati in questa provincia e provenienti dalle coste del Nord Africa per un totale di ben 1186 persone. In particolare, i destinatari delle misure restrittive accoglievano i migranti irregolari – fuggiti da strutture di accoglienza o sottrattisi all’individuazione delle Forze dell’ordine al momento dello sbarco – presso abitazioni o strutture fatiscenti, provvedendo, dopo aver ricevuto somme di denaro, al loro trasferimento verso le destinazioni finali, solitamente individuate in Paesi del Nord Europa. Inoltre, gli stessi si premuravano di proteggere ed agevolare la fuga degli scafisti, fino a far loro raggiungere la località di destinazione o il rientro in Egitto per compiere altri viaggi per conto del consesso criminale.
La costante presenza degli operatori della Polizia di Stato e delle altre forze dell’ordine si è altresì espressa in occasione di eventi che hanno comunque interessato l’ordine pubblico della Provincia ed ha permesso che gli stessi avvenissero serenamente, garantendo il mantenimento della pace sociale nel rispetto del diritto legittimo di protesta e sciopero come è accaduto durante le numerose vertenze occupazionali della zona industriale e commerciale ed in occasione delle celebrazioni correlate al ritorno dopo 10 anni del venerato corpo di Santa Lucia lo scorso dicembre con la partecipazione di migliaia di fedeli.
Complessivamente sono state emesse da questa Questura 2574 ordinanze, che hanno disciplinato tutti gli eventi della provincia.
Il mantenimento della pace sociale si è potuto anche cogliere nella ordinaria attività giornaliera, nei quotidiani interventi di soccorso ed assistenza, anche telefonica o utilizzando i canali del web (come il servizio di denunce on line o la casella di posta elettronica della Questura “scrivici”), che danno il senso e la misura dello sforzo compiuto per aumentare il tasso di percezione di sicurezza in una collettività che vive una drammatica crisi occupazionale ed economica.
POLIZIA AMMINISTRATIVA E SOCIALE
L’attività della Polizia Amministrativa e Sociale è stata corroborata da numerosi controlli amministrativi con le relative sanzioni elevate a carico di esercenti pubblici non in regola con le vigenti normative, ed il rilascio di licenze (nr. 375), porto d’armi (nr. 598) ed il rilascio/rinnovo dei passaporti (nr. 2563).
[1] Il dato relativo a tutte le forze di Polizia è passato da 7797 dell’anno 2013 a 8009 del 2014.
[2] Il dato relativo allo spaccio è passato da 180 a 191 .