Palermo 18/3/2015
“Delle due l’una, o il Movimento 5 Stelle ha l’occhio più lungo di tutti gli altri, o è fra i pochissimi che vuole veramente scoperchiare gli innumerevoli pentoloni sparsi per l’Italia, dove ribolle perennemente il malaffare”.
Commenta così, il deputato alla Camera M5S, Riccardo Nuti, l’arresto di Stefano Nannerini, il commercialista romano, dal 2003 “eterno”commissario liquidatore della ‘Gestione fuori bilancio’ denominata ‘particolari e straordinarie esigenze anche di ordine pubblico della città di Palermo.
“Nel 2013 – dice Nuti – abbiamo presentato un emendamento al Milleproroghe (bocciato) e poco dopo una interrogazione per chiedere sostanzialmente la rimozione di quello che tutto sembrava tranne che un personaggio trasparente, visto che era stato più volte indagato per alcune delle innumerevoli gestioni commissariali a lui affidate. Al ministro dell’Economia avevamo chiesto anche di rendere noti il rendiconto delle gestione liquidatoria e i libri contabili. Chissà che non si sarebbe riusciti a limitare i danni”.
“E’ assurdo – continua Nuti – che si debba continuare a chiudere le stalle dopo che i buoi sono scappati, o quando il malloppo è sparito. Alcune volte basterebbe solo ascoltare le grida di allarme da qualsiasi parte provengano. Ma, evidentemente, per il governo forse è meglio continuare a turarsi le orecchie, come fa spesso e volentieri con noi. La mia interrogazione su Nannerini giace nei cassetti della Camera da più di un anno, nonostante abbia sollecitato la risposta per ben sette volte”.