“Non erano mai caduti a Rosolini 175 millimetri di pioggia, quello della scorsa settimana è stato un evento eccezionale, ma nessuno può escludere che fenomeni del genere si ripetano a Rosolini nei prossimi giorni o nelle prossime settimane. Al di là delle buone intenzioni della presidenza della Regione, quelllo che manca nella nostra città,è una via di fuga”. Lo ha detto a margine del consiglio comunale il leader e consigliere comunale di ‘Giovani Rosolinesi’, Giovanni Spadola. Durante i lavori assembleari ha chiesto al sindaco che ha relazionato sul disastro atmosferico di giovedì scorso, costato la vita all’agente di polizia penitenziaria, Giuseppe Cappello, travolto dall’acqua e dal fango, sulla Statale 115, se risponde a verità quanto detto in una conferenza stampa dal governatore Musumeci che verranno effettuati interventi per il vallone Cristallo- Masicugno ed il Ponte di via Paolo Orsi. Il primo cittadino ha risposto affermativamente che si tratta di opere di competenza della Regione.
Per Giovani Spadola questi soli interventi non bastano a salvaguardare il territorio ed i cittadini rosolinesi.
“Intanto – dice il consigliere di opposizione – mi corre l’obbligo ringraziare il presidente della Regione per la sua tempestività per essersi reso conto di persona dell’evento calamitoso, ma quello che realmente serve alla luce di ciò che è accaduto è un’area di fuga che possa baypassare il ponte che porta all’autostrada. Giovedì notte -prosegue Spadola- la strada Statale 115 era intransitabile (il luogo dove si è consumata la tragedia Cappello), la Sant’Alessandra per potere raggiungere Modica era come un fiume in piena, così come Masicugno (area diProtezione civile),contrada Timparossa, bloccata così come e la Zacchita. Per quattro, cinque ore, Rosolini è rimasta isolata ed era impossibile raggiungere gli ospedali di Modica e di Noto. Pensate che un’ambulanza con una donna in gravidanza o qualcuno colpito da infarto non avrebbe mai potuto raggiungere nessun nosocomio. Quello che chiedo al governatore della Sicilia è di finanziare e realizzare una via di fuga, magari realizzandola nell’area artigianale (area Pip) una piccola bretella che possa mettere in sicurezza i cittadini di fronte ad eventi catastrofici. Confido nella sensibilità di Musumeci”.