La Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha denunciato un’anziana signora ragusana di 75 anni per furto.
L’Ufficio Denunce della Questura di Ragusa il 5 aprile ha ricevuto un’anziana signora di 85 anni derubata della borsa contenente tutti i documenti e ben 1.500 euro che aveva poco prima prelevato per pagare la badante ed altre spese. La donna era disperata in quanto non sapeva come poter pagare queste spese ma, nonostante l’invalidità, ricordava perfettamente cosa avesse fatto poco prima del furto.
Grazie alla circostanziata denuncia della vittima, si risaliva al panificio dove poco prima aveva comprato qualcosa da mangiare, pertanto venivano acquisite le immagini degli impianti di videosorveglianza ivi installati.
Squadra Mobile e Squadra Volanti si mettevano subito all’opera per rintracciare la donna immortalata mentre prelevava la borsa approfittando della distrazione dell’anziana invalida.
La ladra dopo aver preso la borsa si recava fuori dal panificio, si fermava sull’uscio per controllare se l’anziana si fosse allontanata e dopo aver visto che la via di fuga fosse libera, accelerava il passo dileguandosi.
Nonostante le immagini del furto commesso dimostrino una grande abilità, l’anziana ladra non aveva esperienza e pentita di quanto fatto per la prima volta (come da lei dichiarato), la stessa sera imbucava i documenti nella cassetta della posta della vittima.
Sempre per i sensi di colpa la donna non spendeva neanche un centesimo dei 1.500 euro rubati e conservava anche la borsa a casa.
La Squadra Mobile di Ragusa ha avuto non poche difficoltà per individuare la ladra, stante il fatto che non si trattava di pregiudicati conosciuti dai poliziotti ma di un’anziana signora priva di qualsiasi precedente.
Nonostante tutto gli investigatori sono riusciti a risalire all’identità della donna, andando a bussare alla sua porta. Non appena i poliziotti si sono qualificati, l’anziana ha ammesso le proprie responsabilità riferendo di essere pentita di quanto commesso e che era la prima volta nella sua vita che rubava qualcosa. L’anziana custodiva ancora il denaro e la borsa rubata consegnandola subito ai poliziotti.
Una volta giunti presso gli uffici della Squadra Mobile, gli investigatori hanno convocato la vittima che incredula è rientrata in possesso dei suoi averi per i quali si era disperata per giorni non sapendo come far fronte alle spese.
L’autrice dovrà rispondere del reato di furto e per questo motivo verrà dato avvio ad un processo penale.
“La Polizia di Stato è riuscita a restituire il maltolto grazie alla circostanziata denuncia della vittima. Ogni fatto reato va sempre denunciato così da permettere immediate ed accurate indagini. Spesso, purtroppo, le vittime non denunciano i reati subiti non permettendo un’adeguata risposta al contrasto ed alla prevenzione”.
IL DIRIGENTE LA SQUADRA MOBILE
Commissario Capo della Polizia di Stato
Dott. Antonino Ciavola