La Squadra Mobile ha ritirato altre armi, munizioni e polvere da sparo che OGGETTO: Comunicato stampa
l’uomo deteneva legalmente in quanto incensurato.
La Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha tratto in arresto BUZZONE Salvatore nato a Vittoria il 27.05.1988 per detenzione di armi rubate e ricettazione.
La Squadra Mobile di Ragusa, nell’ambito di alcune perquisizioni finalizzate alla ricerca di armi, ha effettuato un controllo presso l’azienda e l’abitazione di Buzzone Salvatore nel territorio di Vittoria.
Unitamente a “Yocco” dell’Unità Cinofile della Polizia di Stato di Catania, gli uomini della Squadra Mobile di Ragusa hanno rivenuto un fucile all’interno di un armadio debitamente occultato tra i vestiti. La perquisizione ha dato esito positivo grazie al fiuto del cane che ha indirizzato i poliziotti verso l’armadio. Il fucile calibro 12 era stato rubato a sempre a Vittoria tre anni prima.
Sul posto, nonostante la presenza di numerosi familiari restii al controllo, gli investigatori riuscivano a completare le operazioni di perquisizione estendendole a tutti i corpi immobiliari.
Dal controllo in banca dati del Buzzone non emergevano precedenti penali a suo carico ma lo stesso era titolare di autorizzazione per il porto di pistola per uso sportivo e detenzione di armi.
Considerata la palese inidoneità nel detenere armi, gli uomini della Squadra Mobile hanno sequestrato una pistola semi-automatica, nr. 5 pacchi di cartucce da 50, nr. 2 barattoli di polvere da sparo, uno del peso di Kg. 0,500 ed altro del peso di Kg. 0,200, nr. 99 inneschi, nr. 40 bossoli e nr. 82 ogive in piombo.
Buzzone, nonostante avesse la titolarità di alcune armi da sparo ed altre pistole a salve, ha commesso l’errore di possedere un fucile rubato pertanto è stato tratto in arresto.
In corso indagini per chiarire il motivo della detenzione di armi rubate. Solitamente chi detiene armi legalmente è un soggetto insospettabile pertanto potrebbe aver occultato il fucile per altri soggetti.
Dopo aver completato la perquisizione, Buzzone è stato condotto presso gli uffici della Squadra Mobile di Ragusa dove è stato fotosegnalato dalla Polizia Scientifica e successivamente condotto in carcere a disposizione della Procura della Repubblica di Ragusa.
“La Polizia di Stato continua l’attività di prevenzione e repressione di ogni tipologia di reato. La Squadra Mobile di Ragusa ha già sottoposto a sequestro numerose armi detenute illegalmente in tutto il territorio ibleo, al fine di scongiurarne l’utilizzo per la consumazione di gravi crimini”.
IL DIRIGENTE LA SQUADRA MOBILE
Commissario Capo della Polizia di Stato
Dott. Antonino Ciavola