La Guardia di Finanza di Siracusa ha ultimato una serie di interventi in tutta la provincia finalizzati al contrasto della contraffazione e dell’immissione in consumo di prodotti non sicuri, posti in vendita senza essere stati assoggettati alle procedure di certificazione previste dalla legge. Si tratta di 1.145.920 articoli potenzialmente pericolosi per l’eventuale incauto acquirente. L’attività è stata eseguita ieri dai finanzieri dei reparti dislocati nel territorio ed ha riguardato esercizi commerciali gestiti da operatori cinesi nelle località di Siracusa, Augusta, Francofonte, Pachino, Palazzolo Acreide e Rosolini. Le Fiamme Gialle hanno rilevato irregolarità connesse alla detenzione, per la rivendita, di vari prodotti, tra i quali cosmetici, giocattoli, prodotti informatici ed accessori, ferramenta ed utensileria varia e bigiotteria, privi del marchio di conformità “CE”, nonché prodotti per l’igiene e la cura della persona. A Francofonte i sequestri più consistenti, a Rosolini prevale la vendita di prodotti non sicuri per l’igiene e la cura della persona. Tutti gli articoli, posti sotto sequestro, sono stati rinvenuti esposti sugli scaffali di vendita e, quindi, pronti per essere immessi in consumo. Oltre alle merci sottoposte a sequestro, sono stati individuati tre lavoratori in nero. Sono in corso ulteriori indagini volte all’individuazione dei canali di approvvigionamento della marce illecita rinvenuta per arrivare alla disarticolazione della catena logistica, organizzativa e strutturale delle filiere illecite. I titolati dei negozi ispezionati sono stata segnalati anche alla Camera di Commercio di Siracusa. Nel corso del controllo svolto a Palazzolo Acreide, inoltre, i finanzieri notavano due soggetti appena maggiorenni
il loro comportamento agitato faceva insospettire i militari che procedevano alla loro identificazione e perquisizione personale estendendola anche all’auto utilizzata dagli stessi. Nella stessa è stata rinvenuta una busta con 32 dosi di marijuana del peso complessivo di 50 grammi. Dopo le incombenze di rito, i giovani (M.M., 18 anni, e C.L. di 20, entrambi di Palazzolo) sono stati tratti in arresto e accompagnati alle loro abitazioni.