La Giunta Regionale con deliberazione n.436 del 28 novembre scorso ha deliberato un preciso atto di indirizzo per l’Assessorato regionale alla Salute per dare il via alla “sperimentazione gestionale” dell’ospedale Trigona di Noto. A darne notizia il parlamentare regionale Pippo Gennuso che, nel ribadire il suo personale impegno per questo altro ulteriore passo in avanti verso una maggiore offerta sanitaria agli utenti della zona sud, nell’esprimere la sua soddisfazione afferma: “L’atto adottato della Giunta del Governo regionale da il via libera ad un progetto che mira a superare le molteplici problematiche connesse alla rifunzionalizzazione della struttura sanitaria netina. Con la delibera esitata infatti viene avviato un percorso organizzativo innovativo che sancirà un moderno modello di amministrazione delle funzioni e di erogazione dei servizi sanitari caratterizzato da una qualità estremamente elevata. In parole povere un progetto che permetterà di sfruttare al meglio le competenze tecniche e manageriali degli operatori economici privati che contribuiscono all’erogazione di servizi sanitari di qualità in condizioni di efficienza, efficacia ed economicità. Il presidio ospedalieri netino, prosegue Gennuso, dunque verrà riqualificato e potenziato in tutti i suoi reparti, dotato di personale medico che sia messo in grado di operare serenamente, garantendo un servizio efficiente alla popolazione residente per tutte le necessarie cure mediche”. Nell’atto deliberativo adottato dalla Giunta regionale viene disposto che il competente Assessorato regionale per la Salute, metta in essere quanto necessario per le procedure conseguenziali, al completamento dell’iter procedurale.
Un riferimento, infine, allo slittamento della riapertura del pronto soccorso dell’Ospedale netino. “Si è trattato – afferma il parlamentare regionale –meramente di un piccolo intoppo organizzativo. Da parte dei responsabili dell’Asp mi è stato assicurato che il servizio sarà avviato entro e non oltre questa settimana sempre per h 12 per poi passare ad h 24 nel giro di qualche mese dopo il completamento del corso di formazione dei medici che sono stati già assunti per il completamento dell’organico. Resta ferma – conclude Gennuso da parte mia la massima attenzione e determinazione affinché la sanità pubblica nella zona sud possa decollare e assicurare ai cittadini servizi efficienti ed adeguati”.
Di seguito la delibera di sperimentazione gestionale dell’ospedale Trigona di Noto.
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R e p u b b l i c a I t a l i a n a
REGIONE SICILIANA
GIUNTA REGIONALE
Deliberazione n. 436 del 28 novembre 2019.
“Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, articolo 9-bis
Incentivazione del ricorso all’istituto delle sperimentazioni gestionali – Atto
di indirizzo”.
La Giunta Regionale
VISTO lo Statuto della Regione;
VISTA la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28;
VISTA la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
VISTA la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19 e successive modifiche e
integrazioni;
VISTO il D.P.Reg. 18 gennaio 2013, n. 6;
VISTO il D.P.Reg. 27 giugno 2019, n. 12 concernente: “Regolamento di
attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19.
Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali ai sensi
dell’articolo 13, comma 3, della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3.
Modifica del decreto del Presidente della Regione 18 gennaio 2013, n. 6, e
successive modifiche e integrazioni”;
VISTO il proprio Regolamento interno;
VISTA la legge 23 dicembre 1978, n. 833 e successive modificazioni;
VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive
modificazioni e, in particolare, l’art. 9-bis;
VISTA la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30 e successive
modificazioni;
VISTA la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 e successive modificazioni;
VISTO il decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito con
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modificazioni dalla legge 8 novembre 2012, n. 189 e successive
modificazioni;
VISTO il decreto del Ministro della salute di concerto con il Ministro
dell’economia e delle finanze 2 aprile 2015, n. 70, concernente “Regolamento
recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e
quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera”;
VISTA la deliberazione n. 329 del 14 settembre 2018, relativa a:
“Riorganizzazione della rete ospedaliera ai sensi del D.M. 2 aprile 2015 n. 70
– Approvazione”;
VISTO decreto dell’Assessore regionale per la salute dell’11 gennaio 2019, n.
22, relativo a: “Adeguamento della rete ospedaliera al D.M. 2 aprile 2015,
n.70”;
VISTA la nota prot. n. 76623 del 27 novembre 2019 con la quale l’Assessore
regionale per la salute trasmette, per l’apprezzamento da parte della Giunta
regionale, la proposta concernente l’adozione di un atto di indirizzo alle
Aziende e agli Enti del S.S.R. finalizzato all’incentivazione del ricorso
all’istituto delle sperimentazioni gestionali;
CONSIDERATO che l’Assessore regionale per la salute, nel richiamare la
predetta nota, prot. n. 76623/2019, con particolare riferimento all’istituto
della “sperimentazione gestionale”, dopo avere delineato il quadro
regolatorio disciplinato nel nostro ordinamento dall’art. 9-bis, del decreto
legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, rappresenta: che, anche con richiamo
alla recente riorganizzazione della Rete Ospedaliera regionale, di cui al D.A.
n. 22/2019, e in particolare per le problematiche connesse alla
rifunzionalizzazione dell’ospedale di Noto (SR) e alla realizzazione dei
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reparti e conseguente attivazione delle UU.OO.CC. di cardiochirurgia
pediatrica e di neurochirurgia pediatrica presso l’A.R.N.A.S. “Civico-Di
Cristina-Benfratelli” di Palermo, appare oltremodo necessario avviare i
percorsi amministrativi per la definizione di programmi di sperimentazione
gestionale finalizzati all’introduzione, come per altro indicati dal D.M. n.
70/2015, di nuovi modelli organizzativi che prevedano forme di
collaborazione tra strutture pubbliche e soggetti privati, al fine di assolvere
sul territorio livelli essenziali di assistenza mediante un’offerta
eminentemente pubblicistica per il mantenimento di standard qualitativi,
strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera; che il
coinvolgimento di soggetti privati nell’organizzazione e nella gestione
dell’offerta pubblica sanitaria rientra tra i rimedi adottati dal legislatore per
fare fronte alle difficoltà di reperire risorse finanziarie, tecniche e di know
how tali da permettere il soddisfacimento dell’intera domanda sanitaria e di
consentire un miglioramento della qualità della prestazione sanitaria erogata
al cittadino mediante lo “sfruttamento” delle competenze tecniche e
manageriali degli operatori economici privati; che, l’Amministrazione
regionale, a parte la competenza finale all’approvazione dei programmi di
sperimentazione gestionali, ha l’obbligo di motivare e di evidenziare, caso
per caso e in concreto, le ragioni di convenienza economica dei programmi,
le ragioni di miglioramento della qualità dell’assistenza, le ragioni di
coerenza con le previsioni del Piano Sanitario Regionale e gli elementi di
garanzia (limiti alla quota di partecipazione dei privati, disciplina dettagliata
dei casi di risoluzione del rapporto contrattuale, definizione dei compiti, delle
funzioni e degli obblighi di tutti i soggetti pubblici e privati che partecipano
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alla sperimentazione gestionale);
RITENUTO di apprezzare la superiore proposta nel senso che venga
impartito, per il tramite di successivi provvedimenti del competente
Assessore regionale per la salute, preciso atto di indirizzo per
l’incentivazione del ricorso all’istituto delle sperimentazioni gestionali alle
Aziende del S.S.R. che per le ragioni più disparate, sempre collegate a
circostanze oggettive e secondo un principio di residualità, non siano state o
non siano in grado di assolvere sul territorio al mantenimento dei livelli
essenziali di assistenza mediante un’offerta eminentemente pubblicistica;
SU proposta dell’Assessore regionale per la salute,
D E L I B E R A
per quanto esposto in preambolo, che venga impartito, per il tramite di
successivi provvedimenti del competente Assessore regionale per la salute,
preciso atto di indirizzo per l’incentivazione del ricorso all’istituto delle
sperimentazioni gestionali alle Aziende del S.S.R. che per le ragioni più
disparate, sempre collegate a circostanze oggettive e secondo un principio di
residualità, non siano state o non siano in grado di assolvere sul territorio al
mantenimento dei livelli essenziali di assistenza mediante un’offerta
eminentemente pubblicistica, in conformità alla nota dell’Assessore regionale
per la salute prot. n. 76623 del 27 novembre 2019, costituente allegato alla
presente deliberazione.
Il Segretario Il Presidente
GV/ BUONISI MUSUMECI
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reparti e conseguente attivazione delle UU.OO.CC. di cardiochirurgia
pediatrica e di neurochirurgia pediatrica presso l’A.R.N.A.S. “Civico-Di
Cristina-Benfratelli” di Palermo, appare oltremodo necessario avviare i
percorsi amministrativi per la definizione di programmi di sperimentazione
gestionale finalizzati all’introduzione, come per altro indicati dal D.M. n.
70/2015, di nuovi modelli organizzativi che prevedano forme di
collaborazione tra strutture pubbliche e soggetti privati, al fine di assolvere
sul territorio livelli essenziali di assistenza mediante un’offerta
eminentemente pubblicistica per il mantenimento di standard qualitativi,
strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera; che il
coinvolgimento di soggetti privati nell’organizzazione e nella gestione
dell’offerta pubblica sanitaria rientra tra i rimedi adottati dal legislatore per
fare fronte alle difficoltà di reperire risorse finanziarie, tecniche e di know
how tali da permettere il soddisfacimento dell’intera domanda sanitaria e di
consentire un miglioramento della qualità della prestazione sanitaria erogata
al cittadino mediante lo “sfruttamento” delle competenze tecniche e
manageriali degli operatori economici privati; che, l’Amministrazione
regionale, a parte la competenza finale all’approvazione dei programmi di
sperimentazione gestionali, ha l’obbligo di motivare e di evidenziare, caso
per caso e in concreto, le ragioni di convenienza economica dei programmi,
le ragioni di miglioramento della qualità dell’assistenza, le ragioni di
coerenza con le previsioni del Piano Sanitario Regionale e gli elementi di
garanzia (limiti alla quota di partecipazione dei privati, disciplina dettagliata
dei casi di risoluzione del rapporto contrattuale, definizione dei compiti, delle
funzioni e degli obblighi di tutti i soggetti pubblici e privati che partecipano
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alla sperimentazione gestionale);
RITENUTO di apprezzare la superiore proposta nel senso che venga
impartito, per il tramite di successivi provvedimenti del competente
Assessore regionale per la salute, preciso atto di indirizzo per
l’incentivazione del ricorso all’istituto delle sperimentazioni gestionali alle
Aziende del S.S.R. che per le ragioni più disparate, sempre collegate a
circostanze oggettive e secondo un principio di residualità, non siano state o
non siano in grado di assolvere sul territorio al mantenimento dei livelli
essenziali di assistenza mediante un’offerta eminentemente pubblicistica;
SU proposta dell’Assessore regionale per la salute,
D E L I B E R A
per quanto esposto in preambolo, che venga impartito, per il tramite di
successivi provvedimenti del competente Assessore regionale per la salute,
preciso atto di indirizzo per l’incentivazione del ricorso all’istituto delle
sperimentazioni gestionali alle Aziende del S.S.R. che per le ragioni più
disparate, sempre collegate a circostanze oggettive e secondo un principio di
residualità, non siano state o non siano in grado di assolvere sul territorio al
mantenimento dei livelli essenziali di assistenza mediante un’offerta
eminentemente pubblicistica, in conformità alla nota dell’Assessore regionale
per la salute prot. n. 76623 del 27 novembre 2019, costituente allegato alla
presente deliberazione.
Il Segretario Il Presidente
GV/ BUONISI MUSUMECI
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