Sventata una rapina dai gestori del rifornimento carburanti “Q8”, nelle prime ore di ieri, sulla Statale 115. Il loro intervento ha messo in fuga gli ignoti malviventi che hanno divelto la colonnina dell’automatico, nel tentativo di sottrarre le banconote, usando un carroattrezzi rubato la stessa notte in via Lazio. I balordi sono scappati, dileguandosi, abbandonando il mezzo nell’area di rifornimento, adesso, posto sotto sequestro dai Carabinieri, che si stanno occupando delle indagini. Non è ancora possibile quantificare i danni causati all’impianto, ma da una prima e sommaria stima pare superino i 5 mila euro. L’assicurazione si occuperà di coprire le spese. Per fortuna, le pompe che erogano il carburante non sono state danneggiate e l’impianto, già ieri mattina, è tornato funzionante.
È successo tutto molto in fretta nella scorsa notte. Erano le tre del mattino, quando il vicinato è stato svegliato dalle urla dei gestori della “Q8” che abitano vicino all’area di rifornimento.
I gestori hanno sentito lo schianto della colonnina che s’abbatteva a terra e sono corsi fuori per rendersi conto di quel che stava accadendo, non pensando minimamente ad una tentata rapina di quel genere. Ed, invece, la realtà ha superato di diverse lunghezze la fantasia. L’orrido spettacolo presentatosi ai loro occhi è stato quello del carro attrezzi che aveva divelto la colonnina e due balordi, scesi dal mezzo, che tentavano d’arraffare il bottino in denaro all’interno del parallelepipedo. La scena è durata un istante. Poi, le urla, prima di paura, poi di rabbia. È scattata quindi la telefonata ai carabinieri, precipitatisi sul luogo della sventata rapina. È seguito il drammatico risveglio dei vicini, che non si tirano indietro e, incuranti del pericolo, scendono in strada in soccorso dei gestori. Riuscendo, tutti insieme, a mettere in fuga dei ladri sicuramente maldestri, che pensavano di perpetrare il misfatto indisturbati dopo tutto quel frastuono, sfuggiti purtroppo alla giustizia.
Non è detto però che la fuga dei malviventi gli assicuri la libertà. I carabinieri seguono già una pista e le videocamere di sorveglianza piazzate nell’area di rifornimento faranno il resto.
EVA BRUGALETTA