Eva Brugaletta –
È stata data ai Comuni facoltà d’applicare, sul conguaglio 2013, la tassa per lo smaltimento dei rifiuti, Tarsu, in vigore nel 2012. La facoltà è condizionata: deve essere assicurata la copertura dei costi del servizio.
La Giunta municipale, nell’ultima riunione, ha deliberato «che per il versamento a conguaglio della terza rata Tares 2013 s’applica la previgente forma di prelievo inerente la tassa dei rifiuti solidi urbani in vigore nel 2012, viene confermato il versamento della maggiorazione standard pari a 0,30 euro per mq riservato allo Stato, in unica soluzione, secondo le disposizioni di cui all’articolo 17 del decreto – legge (luglio 1977) numero 241». L’atto deliberativo sarà trasmesso ai Servizi finanziari, all’ufficio Tributi e al Collegio revisori dei conti.
Nel prossimo mese, assieme alla stangata Imu si pagherà insomma anche la Tares. I cittadini, nella maggior parte dei casi, non si trovano in condizioni economiche tali da poter provveder all’onere delle tasse, come s’è già verificato lo scorso trimestre, quando il Comune ha riscosso solo una minima parte di tributi.