Eva Brugaletta –
Vietata l’installazione delle antenne nocive alla salute. Il Tribunale amministrativo regionale ha risposto un secco no all’allestimento di una stazione tecnologica in contrada Crocefia Cozzopilato, respingendo l’istanza cautelare proposta dalla società High Tel spa avanzata contro il Comune, che s’era opposto all’installazione considerate le malattie che possono essere causate da un’esposizione costante e continuativa e la tutela di un’area di straordinaria bellezza paesaggistica. L’istanza serviva ad ottenere «la sospensione dell’efficacia degli atti posti in essere dal Comune sulla necessità d’integrare la pratica presentata per la realizzazione di impianti di comunicazioni elettroniche».
La High Tel spa, in sostanza, aveva presentato la richiesta d’autorizzare l’installazione di una stazione tecnologica della superficie di 150 mq in contrada Crocefia Cozzopilato, utile ad accogliere un palo poligonale (porta antenne – parabole) alto 36 metri.
L’intervento che la società aveva proposto ha destato, spiega il sindaco Piero Rustico, «un serio allarme nella popolazione, fondato sia sul timore che una siffatta stazione tecnologica avrebbe potuto avere nocive ripercussioni sulla salute, che sul forte impatto che l’impianto avrebbe certamente avuto sul territorio circostante, in quanto collocato nel vallone che confluisce a Cava Salvia».
Sulla scorta di tali considerazioni, il capo settore comunale dell’assetto territoriale, l’architetto Salvatore Guarnieri, prima di rilasciare la dichiarazione di conformità urbanistica, ha inoltre preteso che fosse acquisito il parere della Soprintendenza «a maggior tutela del territorio, ove si distinguono parametri di particolare interesse».
La richiesta dell’Ufficio urbanistica è stata ritenuta illegittima dall’High Tel spa, che ha proposto ricorso al Tar. Il Giudice amministrativo ha, come anticipato, rigettato la richiesta di sospensiva, condannando la società a pagare le spese del giudizio.
È grande la soddisfazione espressa dal sindaco Rustico per il risultato conseguito in sede giurisdizionale, che non consentirà nell’immediato la realizzazione della stazione tecnologica, «foriera di possibile pregiudizio alla salute pubblica e di sicuro impatto sul territorio circostante. L’appropriata azione dell’Ufficio urbanistica – ha detto il primo cittadino – ci hanno consentito di salvaguardare l’ambito di questa porzione di territorio comunale, con peculiarità di bellezza naturale e singolarità geologica, che conserva tuttora essenze autoctone di particolare interesse. E che contiene punti di vista o di belvedere considerate come quadro e bellezza panoramica. Il prolungamento di via Sulla in fase di ultimazione – conclude – ha tra l’altro messo in evidenza straordinarie bellezze naturali e paesaggistiche che avrebbero subito, con l’installazione della paventata stazione tecnologica, alterazioni di degrado irreversibili a danno dell’intera comunità cittadina».