Eva Brugaletta –
Sarà presto attivo il servizio dedicato alla mensa scolastica. Lo assicura Tony Blandizzi, coordinatore del Pdl, smentendo i consiglieri comunali Maria Carmela Spadaro, Angelo Fidelio e tutto il coordinamento di Sviluppo e Solidarietà che denunciavano il mancato avvio della refezione scolastica, il pagamento dei pasti interamente a carico delle trecento famiglie interessate, il pranzo dimezzato contro le indicazioni alimentari fornite dall’Asp e la censura del presidente del Consiglio comunale, Peppe Quarrella, che, a loro dire, s’era rifiutato d’inserire l’argomento fra i punti all’ordine del giorno della massima assemblea cittadina.
«La delibera della Giunta comunale (n. 101 del 24 settembre 2013) – scrive Blandizzi in un documento – sancisce che la mensa scolastica sarà attivata nei tempi e nei modi opportuni. Grazie alla predisposizione degli atti necessari, gli studenti usufruiranno del servizio pasti, così come indicato dalle linee guida sulla ristorazione scolastica predisposte dall’Asp. Essendo il Comune in dissesto economico – spiega il coordinatore – il costo del tagliando-pasto deve necessariamente essere a totale copertura del servizio erogato e per tale motivo è indicato nell’atto deliberativo che “la spesa per il servizio di refezione scolastica sarà a carico degli utenti, pertanto non comporta impegno di spesa da parte dell’Ente”. Senza questa previsione, la mensa scolastica non poteva essere attivata.
Nessuna delle famiglie interessate, avendone i titoli, rimarrà senza pasto giornaliero. «L’equivalente dell’economia del ribasso – precisa infatti Blandizzi – può essere commutata in tagliandi-pasto, fino all’esaurimento dell’importo (dovuto), così da poterli fornire gratuitamente ai bambini di nuclei familiari disagiati, segnalati dalle istituzioni scolastiche o dai servizi sociali, le cui condizioni dovranno essere debitamente accertate. L’amministrazione – conclude – sta svolgendo un immane e duro lavoro in questo momento contrassegnato da una completa riforma dei trasferimenti nazionali e regionali».