Eva Brugaletta –
Per denunciare ancora la mancanza di interventi utili ad arginare l’erosione costiera, torna a riunirsi oggi il comitato Santa Maria del Focallo – Marina Marza. Si tratta di uno dei più gravi problemi cittadini, «disatteso dall’amministrazione comunale».
Nel 2008, ricordano i rappresentanti del Comitato, «il ministero dell’Ambiente ha assegnato 3 milioni e 600 mila euro per il ripascimento della fascia costiera: tali fondi, benché vincolati, sono stati utilizzati in buona parte, per altri fini. Altri comuni del litorale ibleo (Santa Croce Camerina, Caucana, Casuzze) hanno già appaltato i lavori di ricostruzione della loro spiaggia mentre a Ispica tutto dorme. Gravi i danni prodotti al territorio, all’agricoltura, al turismo, alle attività recettive e commerciali e all’occupazione in genere. Irreversibile il danno ambientale. Sono gravissime – aggiungono – le responsabilità degli amministratori che hanno lasciato in cassa o utilizzato per altri scopi quei cospicui finanziamenti destinati, esclusivamente, a contrastare l’erosione. Ribelliamoci – concludono – a questo immobilismo stagnante e deleterio».
I rappresentanti del Comitato chiedono che l’argomento trattato durante la riunione di oggi sia oggetto d’interrogazione parlamentare. E che sia istituita una Commissione permanente di vigilanza, con la supervisione del Prefetto, composta da consiglieri, tecnici, associazioni, operatori del settore e semplici cittadini, per sollecitare l’iter amministrativo e arrivare al più presto a realizzazione il ripascimento morbido per “ricostruire” la spiaggia.