È stata durissima, stamani, la reazione della coalizione di governo della città di Ispica, che sostiene il sindaco Piero Rustico, all’esito della seduta del Consiglio comunale di ieri sera, che ha respinto l’ipotesi del ricorso all’annullamento in autotutela della deliberazione di dissesto.
“Leontini, Santoro e Barone, ieri sera, hanno annientato politicamente e moralmente la Città. Hanno distrutto le speranze dei cittadini infliggendo alla comunità una disastrosa ‘Caporetto’, tessendo la trama e l’ordito della vergognosa esibizione ad opera dei loro consiglieri, consumatasi durante l’ultima seduta del Civico consesso” affermano, in un documento congiunto, le liste Nuovo Centrodestra, Rustico Sindaco, Unione di Centro e Grande Sud.
“Meluccio Fidelio, Titta Genovese, Paolo Monaca, Carmelo Padova, Salvatore Spatola, Angelo Fidelio, Maria Carmela Spadaro, Salvuccio Rustico, Biagio Solarino e l’indipendente Giovanni Lauretta hanno votato contro la Città ed i suoi cittadini, contro l’Ente comunale ed i suoi dipendenti, contro gli imprenditori e gli operai, gli artigiani, i contribuenti. Sono riusciti, con un solo gesto, a distruggere il futuro di una comunità”.
Non manca un accenno alle copiose proteste scoppiate in aula alla proclamazione del voto: “Forse, un solo attimo di lucidità li ha pervasi: quella servita per capire che il pubblico presente, giustamente inferocito, li avrebbe di lì a poco apostrofati in malo modo; per vergogna o istinto di conservazione, i dieci consiglieri hanno deciso di darsi letteralmente alla fuga, a testa bassa.
È un misfatto che, ne siamo certi, pagheranno a caro prezzo fra un anno, quando si ripresenteranno agli elettori in cerca dello stesso consenso in virtù del quale, ieri sera, si sono sentiti legittimati a decidere il destino dell’intera cittadinanza ispicese”.