“E’ uno strumento di cui la città si è dotata per la prima volta con Ordinanza Sindacale n. 106 del 06/06/2018, uno strumento da società civile, attuato a seguito delle richieste delle associazioni animaliste operanti nel territorio comunale. L’atto permetterà a molti randagi di evitare il canile con un conseguente benessere per l’animale ed un importante sgravio per le casse comunali”.
Commenta così l’assessore al randagismo e vicesindaco Giuseppe Pluchinotta l’atto pubblico appena diventato realtà.
Un cane reimmesso in libertà è un cane sterilizzato, microchippato, curato e nutrito. Un cane docile, seguito e controllato costantemente.
Come riconoscere un cane randagio da uno reimmesso nel territorio? Avranno dei vistosi collarini rossi o arancioni.
Questo obiettivo è stato raggiunto anche grazie ad un’attenta conosenza delle leggi in materia da parte del comandante dei vigili comunali Lucia Roccuzzo che commenta così: “A seguito di perfezionamento dell’intero iter burocratico, si è concordato col sindaco di poter reimettere i cani sul territorio principalmente per il benessere e la libertà degli stessi. Pertanto si invitano i cittadini, qualora interessati, a dichiarare la propria disponibilità all’accudimento ed al monitoraggio dei cani reimmessi.
Legambiente è sempre in prima linea quando si tratta di rappresentare chi non ha voce, quando si parla di animali, natura, territorio e civiltà.
“Finalmente si va nella direzione giusta sulla lotta al randagismo – Commenta il presidente di Legambiente Josè Giuseppe Bellisario – le sterilizzzioni sono gratuite e la città va informata in merito.
Ci siamo fatti portavoce di molte associazioni e di altrettanti volontari che operano silenziosamente ed instancabilmente sul territorio, colpevoli solo di non sapersi girare dall’altra parte. Abbiamo trovato nell’assessore Pluchinotta, per la prima volta, un interlocutore affidabile e contiamo di continuare con altre utili novità nella reale lotta al randagismo che per ora non anticipiamo.
Ricordo che le informazioni ufficiali sull’argomento, posono essere richieste presso il comando dei vigili urbani”.
(in foto Maya, la prima cagnolina reimmessa)
Josè Giuseppe Bellisario
Legambiente Sikelion – Ispica