Due malviventi, a volto scoperto e in pieno giorno, hanno rapinato l’istituto di credito Monte Paschi di Siena. Il bottino arraffato ammonta a 10 mila euro. La banca si trova in via Matteotti, alle spalle di piazza Unità d’Italia, proprio nel cuore della città.
Si trattato di una rapina – lampo, messa a segno alle 11, 30 di ieri e, appunto, consumata nell’arco di cinque minuti. È stato solo uno il ladro che ha agito all’interno della banca. Mentre l’altro è rimasto fuori a fare da palo al complice.
Il malvivente ha oltrepassato con noncuranza la porta d’ingresso e con altrettanta disinvoltura ha intimatodi lasciare l’edificio, minacciandolo, all’unico cliente presente in banca in quel momento. Un attimo dopo si è piazzato di fronte ad uno dei due bancari di servizio agli sportelli e, sempre minacciandolo, lo ha invitato a farsi dare il denaro disponibile in cassa. Il dipendente non ha esitato, consegnandogli immediatamente 10 mila euro. La paura, purtroppo, lo ha annebbiato. Avrebbe potuto approfittare del fatto che il delinquente fosse disarmato e si trovasse solo in quel momento (mentre i dipendenti erano in due) e magari provare a dare l’allarme ai carabinieri, nel tentativo di acciuffarli più facilmente.
Il ladro, dopo aver preso il denaro, si è precipitato fuori dall’istituto di credito e insieme con il complice sono saltati a bordo di una Fiat «Punto», fuggendo via a tutto gas. Dopo aver percorso Corso Garibaldi, si sono dileguati. Non si esclude che abbiano percorso gli stretti tornanti del Barriera per far perdere più facilmente le loro tracce nel recarsi fuori città.
L’istituto di credito Monte Paschi ha subito diverse rapine negli anni precedenti. In modo probabile, viene preso di mira proprio per l’ubicazione dell’edificio: il fatto che si trovi alle spalle della piazza principale lo fa risultare “nascosto” pur trovandosi in pieno centro.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Ispica e di Modica, precipitatisi subito dopo l’allarme dato dai bancari. I militari hanno blindato la città, piazzando posti di blocco nelle vie di fuga. Il capitano Alessandro Loddo ha chiesto, inoltre, l’ausilio degli elicotteri per cercare di arrestare la fuga dei malviventi. Nonostante il comune sia stato messo sotto assedio militare, per il momento, i delinquenti sono riusciti a farla franca.
I militari dell’arma sono adesso impegnati nelle indagini. Hanno raccolto diverse, utili testimonianze e stanno passando in rassegna le immagini registrate dalla video sorveglianza dell’istituto bancario e dalle quali si potrà molto probabilmente risalire all’identità dei due malviventi.
Ispica si conferma purtroppo un comune dove la delinquenza prolifera inarrestabile. E a ciò corrisponde una minore disponibilità di forze dell’ordine. L’organico dei carabinieri della locale Stazione è, nei fatti, ridotto all’osso e non è in grado quindi di coprire il vasto territorio del comune.
EVA BRUGALETTA