“Pare che, nei giorni scorsi, l’Assessore allo Sviluppo Economico Gianni Stornello abbia scritto una letterina ai commercianti ispicesi per invitarli a trasferire le loro attività commerciali in corso Umberto, corso Vittorio Emanuele e piazza Sant’Antonio Abate. Motivo ufficiale della letterina: la rivitalizzazione del centro storico ispicese in cambio di uno sconto sulla Tari”.
Così esordisce la nota inviata alla stampa dal consigliere comunale di opposizione Giuseppe Quarrella, che definisce la lettera dell’Assessore “l’ennesima farsa propagandistico-elettorale della Giunta Muraglie, incapace di comprendere per il tramite del suo Assessore, che il mancato trasferimento di nuove attività lungo le vie citate a distanza di sette mesi dall’adozione della delibera, conferma di fatto che l’esigenza del commerciante non è la mancetta politica dello sconto sulla Tari, ma la necessità di avere servizi efficienti, rispetto delle regole viarie, l’organizzazione di eventi e soprattutto l’adozione di atti concreti a favore dell’occupazione che consenta alle famiglie la disponibilità di un reddito spendibile.
Tutto il resto è semplice agevolazione ai proprietari degli immobili delle vie citate a danno degli immobili ubicati nei pressi; ed inoltre, come dicevamo in un precedente comunicato stampa sull’argomento, “sconta la tariffa a pochi e l’aumenta per tutti gli altri”, compresi quelli che già oggi non possono usufruire dello sconto nonostante abbiano le vetrine in Corso Umberto.
Come se non bastasse – prosegue il Consigliere di opposizione –troviamo assolutamente fuori luogo la definizione di centro storico solo per le vie citate, poiché cozza con il tanto propagandato recupero dei quartieri del vero centro storico, per i quali si è addirittura provveduto alla nomina di un assessore dedicato (con delega a “Cartidduni e quartieri storici”) e per giunta di cittadinanza rosolinese.
Detto questo – continua la nota di Quarrella – vogliamo ricordare ai cittadini ispicesi, che la stessa delibera che incentiva i negozi al trasferimento, prevedeva anche uno sconto del 40% sulla Tari per tutti i cittadini che volontariamente avessero conferito, entro il 31 dicembre dell’anno precedente, il rifiuto differenziato presso l’isola ecologica comunale.
In sostanza, il rifiuto conferito direttamente dai cittadini doveva essere pesato e registrato dalla TECH con un’apposita tessera magnetica personale per trasformarsi automaticamente, nell’anno successivo, in uno sconto per tutte le famiglie che avessero aderito.
A distanza di sette mesi dall’adozione della delibera, l’isola ecologica non è ancora attrezzata per la pesatura del rifiuto conferito e, di conseguenza, i cittadini hanno perso, per tutto il 2019, la possibilità di risparmiare il 40% sulla tariffa della spazzatura che riceveranno nella bolletta 2020.
Abbiamo voluto ricordare noi il punto numero 6 del Regolamento, visto che in sette mesi né il consigliere prima, né l’assessore Stornello oggi, ha trovato il tempo di scrivere una ‘letterina’ alla ditta che gestisce l’isola ecologica per metterla in condizione di rendere effettivo il beneficio deliberato sette mesi fa per tutti i cittadini, nonostante più volte siano stati da noi sollecitati a provvedere.
Alla luce di tutto questo – conclude la nota del Consigliere di opposizione Giuseppe Quarrella – invitiamo il sindaco Muraglie alla serietà politica nell’organizzare incontri che, a pochi mesi dalle elezioni, assumono più il carattere di vetrine elettorali personali che di luoghi destinati a trovare soluzioni alla grave crisi amministrativa prodotta dalla sua amministrazione e, in ultima analisi, inviti il suo assessore a conservare per sé le letterine che a breve potrà spedire in Lapponia, smettendo di citare una delibera che noi non abbiamo votato perché ingiusta e che lo stesso consigliere Stornello non ha votato per incompatibilità”.