Si è svolto ieri “Puliamo il mondo” 2013 a Pantano Morghella, positivo il contributo dei volontari ispicesi
Bilancio senz’altro positivo per l’edizione 2013 di “Puliamo il mondo” a Pantano Morghella, alla cui realizzazione ha attivamente collaborato un nutrito gruppo di volontari del Circolo Sikelion, insieme a quelli dei circoli Legambiente di Modica, Ragusa e Pachino, nonché del coordinamento regionale della Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) e dell’associazione ragusana Baroccoinbici-Fiab.
L’area bonificata, sita nel territorio di Pachino (SR) alle spalle di un’incantevole insenatura, è di altissimo pregio paesaggistico e ambientale, purtroppo oggetto di scarse tutela e valorizzazione.
In poco più di quattro ore (dalle 9.00 alle 12.30), i circa trenta volontari che hanno preso parte all’iniziativa hanno ripulito l’area dai quintali di immondizia accumulatisi in anni d’incuria, riempendone una ventina di enormi sacchi in plastica, in aggiunta ad una congerie di rifiuti speciali (copertoni, materiale ferroso, televisori, tubi in gomma e in metallo, parti di mobili, ecc.).
Al termine, dopo un breve tuffo nelle acque cristalline del vicino Mar Ionio, è seguita la degustazione di prodotti enogastronomici locali, sia agricoli che ittici, a cura del Circolo Legambiente di Pachino.
Com’è noto, “Puliamo il mondo” è la più significativa manifestazione di volontariato ambientale del pianeta, organizzata annualmente da Legambiente con la collaborazione dell’Anci e i patrocini dei Ministeri dell’Ambiente e dell’Istruzione, nonché dell’Upi. L’iniziativa (che dura tre giorni, dal 27 al 29 settembre 2013) ha mosso i primi passi nell’ormai lontano 1993, da un’idea dell’imprenditore australiano Ian Kiernan.
Entusiasmo e soddisfazione sono stati espressi dalla presidente dott.ssa Natalia Carpanzano: «Anche quest’anno -ha dichiarato a margine- con la nostra partecipazione convinta a “Puliamo il mondo” possiamo dire di esserci letteralmente rimboccati le maniche e di non esserci punto risparmiati, in impegno ed energie, nella nostra doverosa lotta a favore della salubrità e della tutela paesaggistica del nostro bellissimo angolo di Sicilia. Senza contare che -ha precisato- è stata anche una preziosa occasione per confermare in noi tutti, di Legambiente e non solo, l’emozione di appartenere ad un’unica grande famiglia, accomunata dal condividere il medesimo ideale di coraggio, di senso civico e di fede in uno sviluppo che sia ‘davvero’ ecosostenibile».
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IGNAZIO SPADARO
Resp. Stampa e comunicazione