Come preannunciato, in vista delle Amministrative di primavera Legambiente Ispica ha messo a punto un documento (che sarà pubblicato a puntate a partire da oggi) per aiutare ciascun cittadino, e l’opinione pubblica in generale, a riflettere sulle principali problematiche ambientali che affliggono la comunità cittadina. Si tratta di segnalazioni e proposte, provenienti tutte rigorosamente “dal basso”, rispetto alle quali l’Associazione chiede a ciascun candidato di assumere impegni concreti all’interno del proprio programma elettorale.
Anzitutto, il Circolo sottolinea l’importanza di un sano coinvolgimento dei cittadini nelle scelte amministrative. In particolare, i rappresentanti del Cigno Verde chiedono l’istituzione della Consulta per l’ambiente, come già felicemente sperimentato in altre parti d’Italia. Si tratta di un organo collegiale di cui dovrebbero far parte rappresentanti dell’associazionismo e della società civile, con lo scopo non solo di promuovere occasioni e strategie di educazione ambientale, ma anche di seguire da vicino le iniziative della Politica in questo settore tanto delicato dell’amministrazione. Qualora questo prezioso strumento fosse implementato anche ad Ispica, i nuovi vertici di Palazzo Bruno potranno così disporre di un canale diretto con i cittadini, utile sia per veicolare informazioni e chiarimenti sul proprio operato, sia per condividere con gli stessi amministrati le scelte più impegnative (si pensi al tanto discusso progetto di ripascimento a S. Maria del Focallo).
Anche la seconda richiesta guarda ad uno strumento già sperimentato altrove. Si tratta dell’Ecosportello comunale, ossia di un ufficio interamente dedicato all’erogazione di informazioni e all’assistenza al pubblico: alle imprese, nel disbrigo degli adempimenti nel settore ambientale; ed alle famiglie, in materia di risparmio energetico.
Negli ultimi anni, infatti, numerosi provvedimenti legislativi hanno adeguato la normativa nazionale a quella europea in tema di protezione degli ecosistemi e del paesaggio. Ciò ha consentito di affrontare in modo più incisivo diversi temi scottanti (dall’amianto all’elettrosmog, dall’inquinamento idrico al fabbisogno energetico), ma al contempo ha moltiplicato i vincoli per le imprese; laddove la disciplina su sgravi fiscali ed agevolazioni, pur introdotta, pecca spesso di chiarezza ed organicità. Da qui l’utilità di dotare la Pubblica Amministrazione, nel livello più prossimo al cittadino, di un’interfaccia competente e sempre aggiornata, in grado di soddisfare l’utenza nelle sue molteplici esigenze.
In terzo luogo, “Sikelion” chiede alla futura Amministrazione di impegnarsi sul fronte dell’educazione ambientale in modo capillare, attraverso interventi su misura, rivolti anche a soggetti solitamente poco attenzionati, quali turisti e studenti. Il Comune, negli intenti del Cigno Verde, sarebbe chiamato non solo a promuovere iniziative esso stesso, ma anche a sostenere le idee che provengano da privati ed associazioni, mettendo a punto un “programma” che, a costi potenzialmente minimi, copra l’intero arco dell’anno, toccando altresì tutte le fasce sociali. A questo proposito, e tra le altre cose, Legambiente guarda con favore all’indizione di Ecofeste quali occasioni concrete per riflettere sulle problematiche ambientali e sui loro possibili sviluppi.
«Per scrivere il nostro Manifesto per l’Ambiente -spiega la presidente, dott.sa Natalia Carpanzano- abbiamo messo su una vera fucina di idee aprendo le porte a tutti i cittadini, come noi, sensibili alle tematiche dello sviluppo ecosostenibile e del rispetto per la Natura. Anche per questa ragione -aggiunge- siamo soddisfatti del lavoro da noi svolto, e speriamo adesso che tutti i candidati a sindaco, che ci ripromettiamo di incontrare nelle prossime settimane, vogliano trarne più di uno spunto per la stesura di programmi elettorali attenti davvero ai bisogni degli Ispicesi».
——————————
Ignazio Spadaro
Resp. Stampa e comunicazione