Eva Brugaletta –
Frantumata un’anta della porta-vetrata nell’adrone di Palazzo Bruno di Belmonte, storica sede municipale. Vandalismo o ritorsione sono le ipotesi avanzate nelle ultime ore, dopo aver constatato che non v’è stato alcun tentativo di furto perpetrato da ignoti malviventi che hanno solo distrutto e non rubato.
Un passante ha notato ieri che il portone laterale di Palazzo Bruno, quello in via Mazzini, si trovava socchiuso, segnalando immediatamente il fatto all’ufficio Tecnico comunale. Il personale, poco dopo, ha effettuato un sopralluogo, accertando che era stata divelta la grata di una finestra nello scantinato, da dove i malviventi si sono introdotti nell’edificio, ma non hanno portato via nulla.
La porta-vetrata nell’androne era chiusa a chiave, pertanto, si presume che i malviventi abbiano frantumato i vetri per uscire dal portone in via Mazzini. Sembra, questa, un’improbabile ipotesi considerata l’imprudenza del gesto. Sgattaiolare via da una finestra seminascosta dalla quale erano peraltro entrati pare avere più senso. Forse, un rumore inaspettato ha insospettito i malviventi, inducendoli a scappare dall’uscita a loro più vicina, ma costringendoli a frantumare un’anta della porta-vetrata, col rischio però di attirare l’attenzione considerato il rumore procurato. Ma, stranamente, nessuno del vicinato, ha udito e visto nulla.
Saranno le indagini a fare chiarezza.