Eva Brugaletta –
Sorpresi a rubare carrube, quattro malviventi s’avventano contro il proprietario terriero e il figlio minorenne, picchiandoli selvaggiamente e colpendoli anche con le pietre. A salvar loro la vita è stato un conoscente, che, passando da quelle parti, si è accorto dell’aggressione e, intervenendo, ha messo in fuga i balordi, che hanno fatto presto perdere le loro tracce. I due uomini sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale Maggiore di Modica, dove sono stati curati, medicati e poco dopo dimessi. Il padre ne avrà per venti giorni, il figlio per una settimana. Per fortuna, le conseguenze di questa storia di bestiale violenza non sono state irreversibili, anche se la vicenda avrebbe potuto assumere i contorni di un dramma.
La Polizia sta effettuando le indagini, ma mantiene il massimo riserbo sull’intricato caso, non rendendo note le generalità delle vittime, scosse dall’accaduto, ma desiderose di giustizia.
I fatti si sono verificati in contrada Bruffalori, sul territorio di Ispica, dove i due uomini sono stati rapinati e percossi da delinquenti senza scrupoli, sorprendendoli intenti a rubare ingenti quantità di carrube sul loro podere.
Le vittime, come anticipato, sono un proprietario terriero di quarant’anni, residente ad Ispica, ma originario di Modica, e il figlio di quindici anni.
Prima dell’aggressione, i due avevano lavorato l’intera mattinata nel terreno di loro proprietà, dove avevano raccolto una notevole quantità di carrube. S’erano recati a casa per la pausa pranzo e, dopo un paio d’ore, avevano deciso di riprendere la raccolta, tornando sul posto. Si sono subito accorti che qualcosa non andava e poco dopo hanno sorpreso quattro ladri a rubare il loro raccolto, mentre lo caricavano su due auto.
A quel punto, il proprietario reagisce, intima ai malviventi di lasciare i sacchi pieni carrube e di allontanarsi.
La reazione dei ladri è stata l’aggressione: hanno preso a picchiarlo con inaudita violenza, infierendo sull’uomo con calci e pugni, coinvolgendo anche il figlio che era accorso in difesa del padre.
Pare che i delinquenti abbiano utilizzato anche pietre per colpire i due uomini, ormai inermi, coi volti sanguinanti.
La buona sorte ha voluto che in quel momento passasse dalla zona un conoscente che, accortosi di quanto stava accadendo, ha cercato di intervenire. Questa presenza ha fatto desistere i malviventi dal loro intento. I ladri, infatti, sono saliti a bordo delle due vetture, allontanandosi in fretta con il lauto bottino arraffato.
Padre e figlio sono stati soccorsi e trasportati al Maggiore di Modica. I sanitari del Pronto soccorso hanno riscontrato traumi e contusioni da percosse. Il padre, in particolare, è stato colpito alla testa, al volto e sull’arcata sopracciliare.
Del grave episodio, si stanno occupando gli agenti di Polizia del commissariato di Modica, ai quali la vittima ha sporto denuncia, seppure non abbia fornito precise indicazioni sul modello di auto utilizzate dai rapinatori.
Gli inquirenti non escludono la possibilità che si tratti di persone di nazionalità straniera.